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Sharenting: un fenomeno dilagante

Aldo Benato
Aldo Benato
28 luglio 2023
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Sharenting: un fenomeno dilagante

Il termine "sharenting" è un neologismo americano che nasce dalla fusione delle parole "share" (condividere) e "parenting" (genitorialità) e si riferisce alla pratica di condividere online foto, video e altri contenuti relativi ai propri figli.

Lo sharenting è diventato sempre più popolare negli ultimi anni a causa della diffusione dei social media e delle altre piattaforme online, spesso utilizzate dai genitori per condividere i progressi e i momenti importanti dei propri figli con amici e familiari.

Lo sharenting, tuttavia, comporta dei rischi importanti per i minori, che spesso vengono trascurati, tanto da aver indotto lo stesso Garante italiano per la protezione dei dati personali a dedicarvi una guida il 9 marzo scorso.

Rischi di privacy e sicurezza. Quando i genitori condividono online foto dei loro figli, espongono i loro dati personali a un pubblico potenzialmente molto ampio e imprevedibile. Informazioni come nome, indirizzo, scuola, hobby e attività del bambino possono essere utilizzate da persone malintenzionate per contattarlo, per spiarlo o persino - in casi limite - rapirlo.

Rischi di ricatto e cyberbullismo. Le foto dei bambini condivise online possono essere utilizzate per ricattare i genitori o fare cyberbullismo, una forma di tormento che si svolge online o tramite altri dispositivi elettronici. Entrambi i fenomeni possono avere un impatto importante sulla vita e sulla salute mentale dei bambini, portando a stress, ansia, depressione e, in alcuni casi, anche al suicidio.

Rischi di sfruttamento. Le foto dei bambini condivise online possono essere sfruttate in siti dedicati allo scambio di materiale pedopornografico. Uno studio australiano di qualche anno fa ha confermato tale rischio.

Per questo è importante prendere le dovute precauzioni prima di condividere online foto dei propri figli.

Ecco alcuni consigli:

1. il primo fra tutti, ovviamente, è "Evita": se puoi, evita di pubblicare foto di minori, che siano figli tuoi o minori che hai in gestione come insegnante, educatore o allenatore.

2. se, invece, ti si chiede di condividere del materiale fotografico, prima di condividerlo valuta se contenga informazioni che potrebbero essere utilizzate da persone malintenzionate.

3. in ogni caso, minimizza o evita di condividere dettagli che possano renderlo riconoscibile laddove la foto iniziasse a girare in modo incontrollato in Rete (come nome, cognome, indirizzo, scuola o altro).

Ricordati anche di evitare di condividere foto che potrebbero metterlo in imbarazzo, ora o in futuro, oppure compromettere la sua reputazione: tieni presente che non ci sarà modo, un domani, di eliminare in modo certo ciò che è stato caricato oggi.

Infine, laddove le foto non riguardassero tuo figlio, ricordati sempre di chiedere e ottenere il consenso scritto da parte degli esercenti la patria potestà, atteso che il consenso del minore non rende lecita la pubblicazione.

Con queste indicazioni, puoi minimizzare i rischi derivanti dalla condivisione di foto e video dei tuoi o altrui bambini online.

Ma il consiglio più efficace, a mio avviso, resta sempre lo stesso: evita.

Se tieni nascosti in casa i beni più preziosi che hai, alcuni addirittura chiusi in cassaforte, perchè regali alla Rete e a perfetti estranei l'identità e la vita di tuo figlio? Pensaci.

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L'autore

Aldo Benato

Aldo Benato è un avvocato specializzato nella gestione e tutela dei dati personali e aziendali e in materia di criminalità informatica. Avvocato presso il Foro di Treviso e Data Protection Officer certificato ai sensi della norma UNI 11697, si occupa da anni di diritto e informatica e ha maturato una consolidata esperienza in materia di privacy & data protection, criminalità informatica e diritto della Rete. Parallelamente, matura una forte esperienza nel settore della formazione per scuole, aziende, professionisti e Forze dell'Ordine. Recentemente ha scritto il libro "Dizionario del Web - La guida per capire" (www.dizionariodelweb.it), uno strumento pensato per aiutare a sfruttare il web e la tecnologia con maggiore consapevolezza.