Da martedì 11 marzo, per quattro martedì consecutivi, Cassola ospiterà “Mondovisioni”, la rassegna di docu-film nata sulla linea editoriale di “Internazionale” e che presenta da oltre dieci anni i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia.
Organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dell’Unità pastorale San Giuseppe San Zeno, la rassegna arriva per la prima volta nel territorio bassanese con una selezione di quattro documentari che porteranno gli spettatori in Ungheria per raccontare la resistenza al governo nazionalista e autoritario di Orbán, in India per celebrare l’impegno degli agricoltori durante la più grande protesta della storia, in Palestina per scoprire la straordinaria e tragica storia del dottor Izzeldin Abuelaish e in Russia per conoscere attivisti e giornalisti oppositori del regime di Putin e della guerra in Ucraina.
Si parte martedì 11 marzo con “I shall not hate”. Il documentario narra la drammatica vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano. La tragica morte di tre sue figlie, causata da un bombardamento israeliano, non mette a repentaglio la sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione ma anzi, contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio e diffondere un autentico messaggio di giustizia e di pace.
Si prosegue martedì 18 marzo con il documentario “Democracy Noir”, l’amara storia di tre attiviste nell’Ungheria nazionalista di Viktor Orbán che si battono per difendere la democrazia e la libertà e contrastare la corruzione di un regime diventato un modello per le nuove destre europee.
“Farming the revolution” è il titolo del terzo appuntamento previsto per martedì 25 marzo. Il documentario, attraverso Gurbaz Sangha, giovane agricoltore del Punjab, racconta la lotta di oltre mezzo milione di uomini e donne indiani uniti dall’obiettivo comune di opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi. Protesta che ha raccolto l’adesione degli agricoltori di tutto il Paese a cui si sono uniti i sindacati industriali e che ha portato a un risultato inaspettato e trionfale.
La rassegna terminerà martedì 1° aprile con la proiezione di “Of caravans and dogs”, girato subito prima e dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, in cui si spiega come Vladimir Putin stesse preparando da tempo il suo Paese alla guerra con l’Ucraina anche attraverso la promulgazione di leggi repressive orientate a mettere a tacere media e giornalisti indipendenti russi, tra cui il Premio Nobel per la Pace 2021 Dmitry Muratov.
Le proiezioni sono a ingresso libero (fino a esaurimento posti). Inizio proiezioni ore 20:45 presso la sala cinema del Centro parrocchiale di San Giuseppe di Cassola, in Viale San Giuseppe 98.