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L'appuntamento con Sebastiano Zanolli maggio 2024

Sebastiano Zanolli
Sebastiano Zanolli
03 maggio 2024
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L'appuntamento con Sebastiano Zanolli maggio 2024

Non sei bravo come pensi. Non hai capito tutto. Rimani concentrato. Fai meglio
Ryan Holiday

In questi momenti di intensa trasformazione, mi rendo conto quanto mai prima d’ora dell’importanza della collaborazione e di quanto serva mettere un po’ a tacere il mio ego.

Non è solo una questione di lavoro, ma un principio che permea ogni aspetto della vita sociale. 

Sento sempre più forte l’esigenza di condividere, collaborare, unire le forze. In un mondo che sembra diventare sempre più complesso, è la connessione tra noi che può fare la grande differenza.

Generalmente faccio fatica a immaginare di abbandonare l’individualismo in cui sono stato cresciuto che per certi versi ha anche portato bene ma una riflessione si impone.

“Se chi sta bene non fa stare meglio chi sta peggio, prima o poi chi sta peggio fa stare male chi sta bene”. Me lo diceva il mentore e amico Enzo Spaltro, indimenticabile cervello e grande anima.

Le cose degli uomini non migliorano da sole. Non possiamo aspettarci che le strutture sociali si animino senza il nostro intervento, né che le organizzazioni sviluppino un’anima senza che noi la infondiamo. 

Questi tempi stanno portando a un’ineguaglianza senza precedenti. 

È vero, è doveroso e giusto rispondere alla chiamata della responsabilità individuale, ma è illusorio pensare che questo sia sufficiente per mantenere il mondo in ordine e in pace. La pandemia e le guerre hanno accelerato un processo già in atto, evidenziato dal crescente divario tecnologico, che ha colpito soprattutto i più vulnerabili: donne, giovani, minoranze. Vediamo settori come quello dei servizi e del commercio al dettaglio soffrire immensamente, e il peggio potrebbe non essere ancora passato. Il lavoro in remoto, se da un lato offre nuove opportunità, dall’altro rischia di accentuare le disuguaglianze, in una crescita a forma di K dove solo alcuni avanzano. 

Il sistema di mercato, concepito in un’epoca diversa, sembra non riuscire a correggersi da solo. 

Serve un impegno collettivo per reinventare non solo le strutture aziendali ma anche i valori delle nostre società.

Trovo che prendere le distanze dall’egocentrismo sia il primo passo per poter realmente discutere del futuro e promuovere la tolleranza.

In questo periodo di grande incertezza, e di guida a vista mi interrogo sul ruolo della collaborazione nella costruzione di un futuro sostenibile e equo. 

Solo attraverso la nostra connessione umana si possano affrontare le sfide globali e lavorare per economie più inclusive. Lavorare insieme, unire le forze, condividere le nostre competenze e sensibilità può realmente fare la differenza. È una riflessione che faccio spesso per me stesso, ma che sento di dover condividere: insieme possiamo generare quel soffio vitale che non solo anima, ma può anche continuamente migliorare il mondo in cui viviamo. 

La collaborazione è ora una necessità pratica, essenziale per il benessere di tutti.

E parte silenziando l’ego e ascoltando.

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L'autore

Sebastiano Zanolli

“Fare raggiungere ad individui e squadre i propri obiettivi professionali, mantenendo la propria umanità” è la ricerca e la sfida che Sebastiano Zanolli si è dato negli ultimi 25 anni e che continua ad approfondire. Un caso abbastanza raro di formatore che continua testardamente a lavorare in azienda fondendo la pratica con la teoria. Nato nel 1964, dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione e presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. È autore di 7 volumi di grande successo: “La grande differenza” (2003), “Una soluzione intelligente” (2005), “Paura a parte” (2006), “Io, società a responsabilità illimitata” (2008), “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” (2011), “Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi” (2014), “Risultati solidi in una società liquida” (2017). Tutti i libri sono editi dalla Franco Angeli.