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l'appuntamento con Sebastiano Zanolli luglio 2024

Sebastiano Zanolli
Sebastiano Zanolli
28 giugno 2024
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l'appuntamento con Sebastiano Zanolli luglio 2024

“Vieni ricompensato per una conoscenza unica, non per lo sforzo.
Lo sforzo è necessario per creare una conoscenza unica.”

Naval Ravikant

La mia mente è spesso occupata dall’intrigante osservazione di Ravikant, quando devo parlare soprattutto con giovani o persone che si stanno rimettendo in gioco professionalmente la questione diventa fondamentale.
Più grande ed apprezzabile l’unicità, maggiori le ricompense.
Sì, ma mica tutti siamo Picasso.
La ricompensa per una conoscenza unica, per la capacità di produrre prodotti o esperienze diverse dal solito e lo sforzo necessario per crearle.
La “conoscenza unica” è una cosa preziosa, che richiede una ricerca costante e un impegno continuo.
È una ricerca che richiede molta fatica e dedizione, non è qualcosa che si può ottenere semplicemente sedendoci e aspettando che arrivi, richiede un costante lavoro per arricchire la mente.
Domenica sera mi sono allora messo a leggere proprio di cosa potesse dirmi Pablo Picasso, ispirato da un suo famoso quadro che uso come segnalibro, “The Weeping Woman” del 1937.
“Chiudi gli occhi e canta”.
“Per disegnare devi chiudere gli occhi e cantare. Comincio con un’idea e poi diventa qualcos’altro”.
Da lì si parte suggerisce Picasso.
Incuriosito da questa vena pedagogica del grande artista sono andato avanti a cercare sue lezioni per provare a mettere assieme un breviario che il lunedì mattina potesse dare ispirazione e coraggio a questa che ormai è una comunità più di quanto non sia una community, per fortuna.
Ecco il risultato:
Impegnarsi costantemente: “Lavoro duramente per il bene di lavorare duramente. L’arte è una cosa solitaria. L’artista è l’uomo che vive isolato nel mezzo della folla, che trae la sua energia dalla distanza che lo separa dagli altri”.
Sperimentare: “Bisogna sempre cercare di fare cose nuove, non stare mai fermi, perché è solo sperimentando che si può creare qualcosa di veramente nuovo”.
Persistere: “Un’opera d’arte è finita solo quando non c’è niente da fare. Ma mentre lavori, devi essere almeno certa che l’opera non sia finita, che ci sia ancora qualcosa da fare, che ci sia ancora un altro modo di vedere le cose”.
Essere Autentici: “Io non ho un stile, io voglio solo trovare una verità che mi faccia capire cosa faccio ogni volta che dipingo”.
Essere prolifici: “Dammi un museo e lo riempirò”. Nei i suoi 78 anni di carriera, Picasso produsse circa 147.800 pezzi: 13.500 dipinti, 100.000 stampe e incisioni, 300 sculture e ceramiche e 34.000 illustrazioni.
Essere concreti: “Ciò che si fa è ciò che conta e non ciò che si aveva intenzione di fare”.
Buttarsi fuori dal parapetto e lasciare perdere il buon senso: “Il mondo di oggi non ha senso; quindi, perché dovrei dipingere quadri che ne hanno? Altri hanno visto cos’è e si sono chiesti perché. Ho visto cosa potrebbe essere e ho chiesto perché no”.
Tutto da mettere nello zaino.

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L'autore

Sebastiano Zanolli

“Fare raggiungere ad individui e squadre i propri obiettivi professionali, mantenendo la propria umanità” è la ricerca e la sfida che Sebastiano Zanolli si è dato negli ultimi 25 anni e che continua ad approfondire. Un caso abbastanza raro di formatore che continua testardamente a lavorare in azienda fondendo la pratica con la teoria. Nato nel 1964, dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione e presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. È autore di 7 volumi di grande successo: “La grande differenza” (2003), “Una soluzione intelligente” (2005), “Paura a parte” (2006), “Io, società a responsabilità illimitata” (2008), “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” (2011), “Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi” (2014), “Risultati solidi in una società liquida” (2017). Tutti i libri sono editi dalla Franco Angeli.