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Sammy Runs Boston

Anna Zaccaria
Anna Zaccaria
31 marzo 2025
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Sammy Runs Boston

Intervista ai due Sammy Runners che parteciperanno alla maratona di Boston

Intervista a cura di Anna Zaccaria

La maratona di Boston è la più antica maratona annuale al mondo e si svolge sempre il terzo lunedì di aprile in occasione del Patriot’s day, festa che commemora l’inizio della guerra di indipendenza americana.

Quest’anno sarà il 21 aprile, il giorno dopo Pasqua.

Fra gli atleti che vi parteciperanno vi sono due Sammy Runners: Andrea Tonietto (detto Toni) e Andrea Tapparello (Tappa), 2 fra gli amici speciali di Sammy Basso l’indimenticabile biologo affetto da Progeria.

Boston è la sede della Progeria Research Foundation, ente con cui Sammy ha lavorato in modo assiduo negli ultimi anni. Proprio per questo, uno dei suoi sogni era quello di partecipare alla maratona di Boston assieme ai tanti Runners che negli anni, maratona dopo maratona, ha riunito.

Sammy purtroppo è mancato il 5 ottobre scorso ma i suoi amici desiderano dare seguito a questo sogno e con esso continuare il lavoro di raccolta di fondi per la ricerca sulla progeria.

L’obiettivo di raccolta imposto dall’organizzazione americana è fissato a 20.000 dollari, fondi da destinare alla ricerca. L’associazione Aipro Sa.b ha bisogno dell’aiuto di tutti e soprattutto vuol far capire che se davvero vogliamo rendere omaggio a Sammy e a tutto quello che ha fatto e insegnato con l’esempio, la ricerca deve continuare!

Ecco cosa ci hanno detto i due Sammy Runners ormai pronti per Boston.

Chi sono Andrea Tonietto e Andrea Tapparello e come avete conosciuto Sammy?

Andrea Tapparello (Tappa)

Io sono un ragazzo di Nove e ho conosciuto Sammy durante la festa di 18 anni di Riccardo Zanolli suo compagno di classe al liceo. Io non solo non lo conoscevo ma non ne avevo mai sentito parlare. L’impatto iniziale è stato sicuramente molto forte: Sammy era minuto, fragile, il suo aspetto era particolare ma aveva la capacità di entrarti subito nel cuore e così è stato. A quella festa sono seguite tantissime altre serate e così siamo diventati adulti insieme.

Andrea Tonietto (Toni)

Io abito a Rossano Veneto, alle superiori frequentavamo lo stesso liceo di Sammy ma in classi diverse. La frequentazione e l’amicizia è nata durante l’università con i corsi di ingegneria seguiti assieme a Riccardo Zanolli. Anche nel mio caso l’amicizia con Riccardo ha portato alla grande amicizia con Sammy. Dapprima ci frequentavamo nei week end per fare festa assieme poi sono diventato parte attiva degli eventi organizzati per Sammy e l’associazione.

Fra pochi giorni dovrete correre la maratona di Boston, a che punto è la preparazione?

Toni: io ho avuto un momento di grande riflessione con la morte di Sammy, ho dovuto elaborare il lutto. A novembre però con l’associazione abbiamo deciso di partecipare a Boston e così mi sono messo serio con tre allenamenti a settimane fra i quali il giovedì in pista con il gruppo Scuola di Corsa di Enrico Vivian.

Tappa: Io amo correre e di fatto seguo sempre gli allenamenti con Enrico, a novembre ho fatto una maratona da solo e posso dire di essere soddisfatto della preparazione.

Siamo fiduciosi, la preparazione c’è!

Sarà una maratona diversa corsa solo in due e non in gruppo, cosa temete di più?

Non neghiamo di sentire un peso psicologico importante, non tanto legato alla performance e al tempo. Vogliamo assolutamente onorare la memoria di Sammy a Boston, città che lo ha visto impegnato nelle sue ricerche.

Saremo solo in due a correre senza il supporto dei Sammy Runners che negli ultimi anni sono riusciti a catalizzare così tanta attenzione sulle imprese.

La nostra più grande preoccupazione è che il messaggio dell’evento che include la raccolta fondi e la ricerca non venga comunicato efficacemente e non venga recepito dalle persone che possono aiutarci con le loro donazioni.

Cosa vi manca di più di Sammy?

A sentire la domanda gli occhi diventano subito lucidi e le emozioni prendono il sopravvento…

Sammy ci manca tantissimo… ci manca potergli inviare un messaggio per chiedere un consiglio, per condividere un’esperienza, ci manca il suo esserci sempre. Sammy era l’anima del nostro gruppo di amici. Niente era banale con lui, aveva un’ironia disarmante, abbinata ad una intelligenza e sensibilità senza confronti. Toni: Più volte ho pensato di mandare lo stesso il messaggio…

La sua assenza ha diradato le occasioni di incontro fra noi amici … e questo è quello che mi spiace di più ma penso che sia anche legato all’elaborazione del lutto… bisogna far passare un po’ di tempo poi siamo certi che lo spirito di Sammy ritornerà ancora più forte!.

Forza ragazzi!

"Se vorrete ricordarmi invece, non sprecate troppo tempo in rituali vari, pregate, certo, ma prendete anche dei bicchieri, brindate alla mia e alla vostra salute, e siate allegri. Ho sempre amato stare in compagnia, e perciò è così che vorrei essere ricordato."

Sammy


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L'autore

Anna Zaccaria

Mille cose da fare ma non si tira mai indietro, troppo buona ma con grinta da vendere. Amante dei numeri, Anna è una vera esperta delle logiche e stratega del web marketing. Ha maturato una lunga esperienza nella gestione di progetti complessi di comunicazione digitale, mirando sempre alla concretezza e ai risultati.