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Intervista a Giulia Tonello, influencer dell’agricoltura

Anna Zaccaria
Anna Zaccaria
30 aprile 2025
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Intervista a Giulia Tonello, influencer dell’agricoltura

Scopriamo chi è Giulia Tonello, giovane imprenditrice agricola e influencer

Giulia Tonello è una ragazza di Asolo, imprenditrice agricola, influencer, Veneto Creators. Il 10 maggio sarà tra gli speakers al Tedx Bassano del Grappa noi di OCCHI l’abbiamo raggiunta per farci raccontare un po’ della sua vita e del suo lavoro.

Chi è Giulia Tonello?

Sono una giovane donna di 27 anni di Asolo, imprenditrice agricola, con una grande passione per il proprio lavoro, che è quello che ho scelto, anche se non facile. Sono dell’idea che nella vita bisogna faticare comunque, quindi tanto vale faticare per qualcosa di concreto e che ami. Sono innamorata del luogo dove vivo, in centro ad Asolo e credo sia uno dei posti più belli. Amo viaggiare, però mi piace sempre tornare a casa.

Come è nata la tua passione per l’agricoltura e quali sono stati i primi passi nel settore?

Quando ero piccola io non giocavo con le bambole, il mio divertimento principale era andare via con il papà, sul trattore. Il giorno più bello dell’anno per me era quando si faceva il trinciato di mais, un macinato fatta con tutta la pianta che serve come alimento per bovini da latte e da carne. Ricordo di averlo scritto in uno dei miei temi alle elementari, l’estate era bella non per il mare ma perchè potevo andare via con il trattore. Nei giorni della lavorazione del trinciato la famiglia si allargava, si mangiava tutti insieme dalla nonna in una grande tavolata.

Dopo la prima infanzia mi sono allontanata dall’agricoltura per dedicarmi al nuoto sincronizzato che ha assorbito tutto il tempo libero extra scolastico fino ai 16 anni. Il nuoto, per poter essere svolto, necessita di massima dedizione e impegno: dopo le ore di scuola sia alle medie che alle superiori andavo direttamente in piscina, rientravo alla sera e dovevo poi studiare per il giorno dopo. Il nuoto mi ha richiesto uno sforzo importante ma mi ha insegnato il valore della disciplina, della costanza e dell’organizzazione.

Poi a 16 anni, quando ho smesso con il nuoto, sono ritornata al primo amore, quello dei trattori, per guidarli però ho dovuto aspettare la patente a 18 anni. Ricordo che all’epoca lavoravo in un bar e il giorno dopo aver preso la patente sono andata al lavoro in trattore.

immagine di Giulia Tonello sopra un trattore

Quali sfide hai affrontato come donna nel settore tradizionalmente maschile? E come pensi si stia evolvendo il ruolo della donna in agricoltura?

Le sfide ancora oggi sono molte. Ricordo ancora molto bene quando un cliente di mio papà vedendomi guidare il trattore mi ha detto che non avrei dovuto scaricare quanto trasportavo perchè secondo lui non ero affidabile e avrei sicuramente danneggiato un telo di contenimento. Adesso è il cliente che mi vuole più bene, che si fida di me per i suoi campi e raccolti. Però bisogna convincerli, quando ti vedono donna sopra al trattore percepisci chiaramente la diffidenza. Ad oggi è una sfida ancora in corso, è successo anche poco tempo fa.

Ho iniziato a mostrarmi sui social proprio per dare la prova tangibile che sono un’imprenditrice agricola che lavora non che sta in ufficio. Purtroppo noi donne per essere credibili dobbiamo faticare molto ed essere molto più brave dei nostri colleghi maschi questo non solo in agricoltura ma temo in tantissimi settori.

È molto diffuso il preconcetto che chi lavora i campi non è formato culturalmente, cosa ne pensi?

Sono sempre stata brava a scuola, dopo le medie ho fatto il liceo scientifico e poi i 3 anni di agraria a Padova. Avrei voluto fare la magistrale a Milano ma con il Covid ho dovuto ripianificare tutto.

Fare il contadino non vuol dire più andare a zappare la terra. Purtroppo quando non si è bravi a scuola la gente e i prof ti dicono che andrai a zappare e questo per molto tempo ha mortificato questo lavoro.

L’agricoltura è tutt’altro che una cosa da ignoranti, bisogna formarsi, o stai al passo oppure chiudi come hanno fatto tante aziende. Il contadino non è lo stupido di turno, anzi.

Come riesci a bilanciare le pratiche agricole tradizionali con l’adozione di nuove tecnologie e strumenti?

immagine di Giulia Tonello con una motosega in mano seduta su un bancale sopra ad un muletto

È difficile, io piano piano ci sto provando. Il primo ostacolo è il costo dei macchinari che negli ultimi 20 anni sono aumentati del 2-4% all’anno mentre i costi delle lavorazioni sono rimasti invariati. Questo è un problema diffuso in italia. I costi dei macchinari sono spropositati rispetto a quello che si prende.

Un altro problema è dato dalla mentalità dei clienti di vecchio stampo che vogliono che i campi vengano arati in profondità mentre studi hanno dimostrato che è più conveniente utilizzare le pratiche di minima lavorazione andando a fresare lo strato superficiale e lasciando intatti quelli sottostanti.

Faccio un esempio concreto: esistono delle macchine che fanno la semina a rate variabili ossia utilizza meno concime dove il terreno è ricco e ne sparge in quantità maggiore dove è povero. Per utilizzare questa seminatrice hai bisogno di un trattore adatto con costi molto elevati. Poi ci sono clienti che vogliono che i campi siano arati in profondità quando invece studi hanno dimostrato che è più utile fresare lo strato superficiale di 5-6 cm e lasciare intatto lo strato inferiore che porterà sostanze nutritive alle piante seminate dopo la fresatura superficiale. Ancora oggi mi trovo a dover discutere di tecniche di lavorazioni con alcuni clienti, per di più sono donna …

Come organizzi la tua giornata in generale?

La mia giornata è organizzata da Madre Natura. Durante la semina per approfittare del bel tempo uscivo da casa alle 6 del mattino e rientravo dopo le 22 per tutta la settimana sabato e domenica compresa.

Fisicamente non è proprio una passeggiata ma se mettono pioggia non c’è tempo da perdere e si fa quel che deve essere fatto. Quando piove sicuramente si riprende fiato ma si lavora comunque, manutenzioni e preparazione dei macchinari per quando ritornerà fuori il sole.

immagine di Giulia Tonello sopra al trattore

E cosa ami di più del tuo lavoro e cosa meno?

Io amo stare sopra al trattore, le ore mi volano.

Non mi piace molto mettere giu i tubi per l’irrigazione, specialmente sotto il sole con 30 gradi e la tuta da lavoro. E poi non amo la parte legata alla fatturazione dove sono costretta a stare in ufficio, però se si vuole portare la pagnotta a casa bisogna fare pure quella.

E poi quali sono le altre fasi della lavorazione fino alla raccolta?

Dopo la semina dobbiamo entrare per il diserbo dalle pianti infestanti poi quando il mais ha 6-7 foglie si entra con la sarchiatrice per eradicare altre possibili infestanti, rincalzare la terra attorno alla base delle piante e distribuire l’azoto che gli permette di cresce più vigoroso. Se non piove si irriga fino ad arrivare a debita maturazione per poi raccogliere o come granella di mais o come trinciato.

Cos’è che ti ha spinto a condividere il tuo lavoro sui social?

Come dicevo all’inizio, il primo motivo è stato per dare una prova concreta del fatto che io lavorassi realmente sopra un trattore. Era in modo per rispondere a chi non credeva fossi imprenditrice agricola che lavora nei campi.

E poi perché mi piacerebbe far scoprire questo lavoro, che io considero il più bello del mondo, a tanta gente soprattutto giovani. Magari vedendomi felice lo può valutare come alternativa al proprio.

Con il tuo fidanzato condividi questo lavoro?

Assolutamente no, non lo vorrei proprio, meglio tenere separati gli ambiti. Magari passa a trovarmi se lavoro nel week end.

E adesso, quali progetti hai in mente per il tuo futuro?

Non te lo dico per scaramanzia …

Foto di Giulia Tonello nei campi

Quali consigli daresti ai giovani che desiderano intraprendere una carriera in agricoltura oggi?

Non è un lavoro facile, ci vuole tanta dedizione e passione. Però l’agricoltura serve non si può sostituire, se un giovane ama stare in mezzo alla natura è giusto che si butti. Anche l’intelligenza artificiale sta entrando in questo mondo, ci sono trattori che si pilotano da remoto ma l’uomo è ancora insostituibile in tantissimi ambiti.

La tecnologia aiuta tantissimo e per come la vedo io, da donna non potrei fare questo lavoro senza il suo intervento proprio perché limita l’uso della forza umana, inoltre grazie a lei probabilmente potremo coltivare aree fino ad ora inaccessibili,per cui ben venga. I giovani nell’agricoltura possono veramente sentirsi completi e realizzati.

Ti sei mai sentita discriminata con frasi del tipo “Tu fai la contadina cosa ne sai?”

Sì, certo è capitata e io rispondo che senza il mio lavoro la gente non avrebbe ciò che ogni giorno trova sulla propria tavola a pranzo e a cena.

Oltre all’agricoltura, quali sono le altre passioni di Giulia?

Viaggiare. Appena posso, in inverno prendo e vado al caldo. Sono stata in Messico, in Thailandia, l’anno scorso in Colombia dove ho visitato le piantagioni di caffè unendo l’utile al dilettevole, amo infatti curiosare e vedere come coltivano in giro per il mondo. E poi amo la moda, mi piace vestirmi bene, indossare scarpe con il tacco, avere le mani curate … e poi le unghie con il gel sono più robuste e proteggono meglio dagli urti …(ride).

Foto di Giulia Tonello in vacanza

Hai mai pensato di introdurre delle coltivazioni particolari nei vostri campi di proprietà?

Certo, io ho mille idee, ma vanno realizzate con pianificazione. Per ora mi sto dedicando a tempo pieno all’azienda e ai social, ma non nascondo che ho molto altro in mente di cui però non voglio parlare per scaramanzia.

Come sarà il tuo Tedx Bassano?

La richiesta di partecipare al Tedx di Bassano mi ha sorpreso, mi ha fatto molto piacere e mi ha terrorizzato. Ma io amo le sfide che mi fanno andare fuori dalla mia zona di comfort. Quando ho iniziato con i social mi imbarazzava molto riprendermi a video ma l’ho fatto ed ora mi è molto familiare. Parlare in pubblico è un’altra sfida e mi sto impegnando per superla e per renderla un’esperienza piacevole. Quello che mi fa paura è una sfida che mi sprona a migliorare.

Giulia Tonello sarà tra gli Speakers del TEDx di Bassano del Grappa, che si terrà il 10 maggio 2025.

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L'autore

Anna Zaccaria

Mille cose da fare ma non si tira mai indietro, troppo buona ma con grinta da vendere. Amante dei numeri, Anna è una vera esperta delle logiche e stratega del web marketing. Ha maturato una lunga esperienza nella gestione di progetti complessi di comunicazione digitale, mirando sempre alla concretezza e ai risultati.