Gli antifragili - editoriale maggio 2025

Ad inizio aprile sono andata ad un corso di formazione. Fra le prime domande che la relatrice ha fatto ecco una fra le più scontate: come vi definireste?

Quando vai a questi corsi lo sai che ti verrà fatta, è un super classico, ma cavoli, al più delle volte ti destabilizza … Un conto è quello che hai deciso risponderai, un altro è la risposta che dentro di te ti dai veramente..

Un decina di anni fa proprio a uno di quei corsi avevo imparato un nuovo aggettivo RESILIENTE. Ecco ciò che si trova come definizione nel vocabolario:

Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.

In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

All’epoca mi ero detto “È perfetto per me”.

Nel 2020 e seguenti, il termine è diventato diffusissimo, lo troviamo anche all’interno dell’acronimo PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Però, se ci pensiamo, qualcosa stona nell’essere Resilienti. Assorbire un urto e non rompersi può non essere sempre positivo.

Ebbene ora ho trovato un nuovo termine per definirmi: ANTIFRAGILE. È antifragile qualcosa che non solo non si rompe, ma si modifica e soprattutto evolve. 

Questo termine è stato usato per la prima volta da Nassim Nicholas Taleb, filosofo, matematico e operatore di borsa.

Nel suo libro “Antifragile - Prosperare nel disordine” partendo dalla constatazione che l’incapacità dell’uomo di capire a fondo eventi naturali e umani lo espone inesorabilmente a fenomeni inaspettati, egli sviluppa la convinzione che l’incertezza non è esclusivamente fonte di pericolo da cui proteggersi ma che si può trarre vantaggi dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori per diventare ANTIFRAGILE.

Il “Fragile” si lascia danneggiare dagli eventi esterni, il “robusto” sopporta i colpi e rimane uguale a se stesso, l’antifragile in qualche modo “desidera gli shock” perché proprio da essi trae nutrimento ed evolve.

Sicuramente fra gli antifragili metterei anche Giulia Tonello la protagonista dell’intervista di questo mese. Giulia è una ragazza di 27 anni Imprenditrice agricola / Influencer innamorata del suo lavoro. Nella lunga intervista che troverete all’interno di OCCHI traspare fortemente la sua determinazione, la sua voglia di costruire se stessa e perchè no, anche di essere da esempio in un settore, quello dell’agricoltura, percepito da tanti come poco qualificante soprattutto se sei donna. Giulia sarà fra gli Speaker di Tedx Bassano del Grappa che si svolgerà presso il Museo Civico l’11 maggio. Abbiamo tutti bisogno di storie, idee, testimonianze per convincerci che cambiare è necessario quanto respirare e per farlo occorre guardare oltre!

Viva gli antifragili!