25/11 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

È una vera e propria strage! Ogni giorno, o quasi, la cronaca racconta di omicidi di donne da parte di compagni che non accettano la fine della loro relazione. Motivazioni diverse, formazioni culturali diverse ma stesso epilogo. 

Alla base una relazione tossica con un uomo debole che per marcare il proprio potere usa la forza. 

Mi chiedo spesso perché donne e ragazze accettino queste situazioni ... Il mantenere uno status quo che non piace fa meno paura del lasciare tutto e provare a farsi strada da sole. In più ci mettiamo anche i figli, le poche risorse economiche e una mentalità diffusa che posiziona la donna a un ruolo subalterno, con uno stipendio inferiore a parità di qualifica e mansione.

Cosa si può fare davvero per cambiare la situazione?

Sono tantissime le manifestazioni volte a sensibilizzare la popolazione verso questo tema, ma occorre fare di più. Occorre partire dalla scuola dell’infanzia ed elementare scardinado schemi mentali che attribuiscono ruoli fissi alla donna e all’uomo. Le donne devono avere strumenti formativi per gestire le proprie risorse, devono avere maggiore consapevolezza delle proprie qualità, devono poter sognare un ruolo o un futuro diverso. Ma per fare questo, da una parte bisogna mettersi in gioco e dall’altra trovare qualcuno che ti dia una mano per superare momenti di difficoltà. Sto parlando di finanziamenti a fondo perduto che siano in grado di dare supporto e controllo a vari progetti, sto parlando di strutture assistenziali per l’accoglienza nei momenti di grande difficoltà organizzati per poter avviare la donna verso l’autonomia (ti accolgo, ti aiuto e ti dò gli strumenti per renderti presto autonoma).

Certo poi ci sono i “casi umani” quelli più difficili, su cui occorre vigilare.

Occorre anche pensare a procedure giuridiche più snelle e soprattutto efficaci. Quante donne devono essere ancora aggredite prima che si intervenga con sistemi di allontanamento efficaci?

L’approfondimento di questo mese è dedicato agli Alcolisti Anonimi. Spesso il tema della dipendenza che sia da alcol, droga, gioco è un tabù difficile da toccare. Noi vogliamo fare la nostra parte provando a mostrare una strada che non è l’unica, non vale per tutti, non è perfetta ma ha funzionato e dato speranza. Penso infatti che alla base del nostro essere uomini e donne in questa società ci sia la voglia di migliorare se stessi e un po’ il nostro mondo.

Buona lettura