CULTURA

Romano Carotti tra ceramica e politica - Incontro con Nico Stringa

Rassegna Costenaro
Rassegna Costenaro
28 marzo 2023
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Romano Carotti tra ceramica e politica - Incontro con Nico Stringa
Teatrino collezione Costenaro, mercoledì 12 aprile ore 18.30

Sono passati oltre cinquant’anni dalla scomparsa di Romano Carotti e quasi venti dalla grande antologica dedicata alla sua figura e ospitata nel Museo civico della ceramica di Nove. Quell’esposizione, ideata e fortemente voluta da Alessio Tasca e a cura di Katia Brugnolo e Nico Stringa, servì a tracciare il profilo di un artista radicato nella materia e attento osservatore del proprio tempo.
Nato nel 1926, da Civita Castellana si sposta con la famiglia a Castello di Godego frequentando l’istituto d’arte dei Carmini e l’Accademia di Belle Arti a Venezia e ivi incontrando alcuni dei futuri artisti dell’area bassanese: Danilo Andreose, Bruno Breggion, Pompeo Pianezzola. Nel 1944 si trasferisce a Nove iniziando l’attività di modellatore presso la manifattura Barettoni e realizzando piccole scene e gruppi figurati, per lo più racchiusi in spazi delimitati e idealmente allusivi. L’ambiente novese dell’epoca è caratterizzato da una vivacità determinata non solo dal clima post-bellico, ma soprattutto dal rinnovamento messo in atto nella locale Scuola d’Arte da Andrea Parini e Giovanni Petucco, assieme a nuove generazioni di autori che segneranno i decenni a venire.
Nel 1949 convola a nozze con Dina Zanolli e si stabilisce a Bassano del Grappa, ivi continuando l’attività del proprio laboratorio avviato qualche anno prima a Cartigliano con il socio Bruno Breggion. Cresce il suo interesse per la politica: iscrittosi al PCI di Bassano del Grappa, in pochi anni ne diviene uno dei punti di riferimento. Le opere di questo periodo sono connotate da una crescente verve caricaturale e i soggetti sono spesso legati a mode e vanità del mondo borghese.
Mentre cresce il riconoscimento del suo lavoro in mostre collettive nazionali (Biennale di Venezia, Messina...), hanno luogo le prime personali in cui matura un linguaggio scultoreo che guarda anche al gusto espressionista d’oltralpe. Che si tratti della rappresentazione della famiglia o della coppia (come nella recente acquisizione nella Collezione Costenaro del gruppo intitolato “Coppia Borghese”), della guerra o di scene “in pubblico” al bar o in spiaggia, il tratto esagerato e grottesco diviene la sua cifra stilistica. Si applica equamente alla parte pittorico-grafica con pungenti vignette satiriche per riviste locali, ma anche nella riproposizione di sculture con finitura bronzea a freddo: sono pugili, atleti, nudi maschili e femminili arcaicizzanti. Nel 1955 decide di trasferirsi a Vicenza ove ricoprirà incarichi sindacali per la CGIL e, nel 1965, diviene segretario della Federazione del PCI di Vicenza. Muore nel 1972 dopo una lunga malattia, ma il suo impegno politico non viene dimenticato: nel 1991 a Bassano del Grappa viene costituito il centro di iniziativa politico-culturale “Romano Carotti”.

L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” generalmente ogni secondo venerdì del mese alle ore 18.30.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.
È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni.
Info e prenotazioni: 0424 382586 – 379 1282153 – [email protected]

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L'autore

Rassegna Costenaro

Rassegna Costenaro, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, ospitata nel teatrino "Collezione Costenaro".