CULTURA

Fragili Percorsi - Paginapiegataarte - novembre 2025

Claudio Brunello
29 ottobre 2025
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Fragili Percorsi - Paginapiegataarte - novembre 2025

L’arte è un’esperienza soggettiva, sia per chi la produce, sia per chi la osserva: non potranno mai esistere due persone che, di fronte ad un’opera d’arte, proveranno la stessa esperienza. L'arte non trattiene il suo linguaggio sul piano della comunicazione comune, non parla attraverso maschere che appartengono al quotidiano, bensì assume sempre stati di forma originali e imprevedibili. Il perchè è dato dal fatto che ognuno vede ciò che sa. Ecco, quindi, il motivo del titolo deciso, "Fragili Percorsi". La nuova proposta di ALLIANZ assicurazioni e banca con sede a Bassano del Grappa in Via Bellavitis. Mostra che ha avuto la prima inaugurazione il 30 Ottobre e le successive nel corso delle settimane successive in corso di decisione.

Per partecipare occorre prenotarsi, vista la capienza di circa una quarantina di persone, al num. 3397792101 Claudio.

Gli artisti invitati per questa quinta edizione espositiva sono quattro: Giuliana Colbacchini, Yana Kijko, Beata Kozak e Andrea Meneghetti. Nulla nell'immediato li accomuna, ma nelle loro opere emerge un percorso di narrazione che, in qualche modo, li completa. Oggi, a mio parere, l'arte astratta ha esaurito, o quantomeno ridotto, la sua spinta propulsiva e il suo percorso, per giungere ad un fare "pareidolitico", (l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili naturali o artificiali dalla forma casuale) ovvero ad una sorta di ritorno alle radici della figurazione, per proporre una contemporaneità di essa stessa. Molti artisti hanno bisogno di un riferimento certo su cui potersi lanciare con una personale creatività; ecco, dunque, che la figura umana, il paesaggio e il mondo animale si presentano in scena con modalità creative ricche di singolare sensibilità.

Opera di Andrea Meneghetti presso Fragili Percorsi

Andrea Meneghetti

Questo è ciò che accomuna le ricerche e le modalità espressive degli artisti invitati, fragili perché si collocano su un crinale, dove in equilibrio si presentano due modi di creare: uno rappresentativo della realtà, l'altro espressivo di un sentire più slegato e libero dalla rappresentazione. I quattro artisti invitati a questa quinta edizione manifestano necessità espressive che spaziano dalla scultura di Andrea Meneghetti, alle installazioni e pitture in b/n di Giuliana Colbacchini, al colore materico spatolato di Yana Kijko e all'immersione nel colore astratto con rimandi alla figurazione paesaggistica di Beata Kozak. F. Battiato in una sua composizione affermava:”Cosa resterà del nostro transito terrestre” Ecco per ognuno cosa resterà: Andrea Meneghetti propone percorsi affascinanti, in cui le sculture, realizzate in ferro tagliato a laser, manifestano l'interesse per la mitologia. Meneghetti è presente con alcune opere ad ogni piano ed è una sorta di fil rouge della mostra, portandoci ad immaginare tempi lontani in cui gli Dei interagivano con gli umani. Di questo, nelle sue sculture bidimensionali, oggi rimane l'ombra/profilo procurata dalla luce illuminista.

Opera di Giuliana Cobalchini presso Fragili Percorsi

Giuliana Cobalchini

La stessa aleatorietà è creata dalle farfalle di carta che la razionalità dell'artista Giuliana Cobalchini aggrega in riunioni cilindriche, che assumono forma di colonna, metropoli di presenze che si lasciano attraversare nel loro pieno e vuoto. Nelle opere pittoriche, l'artista si avvale, quasi esclusivamente, dei colori nero e bianco. Stranamente il nero proposto in molteplici sfumature diventa perlustrativo ed indagatore.

Opera di Yana KiyKo presso Fragili Percorsi

Yana KiyKo

La stessa frammentarietà è presente nelle opere di Yana Kijko, realizzate da sapienti spatolate, che ci portano ad una visione paesaggistica di impressionistica memoria, dove la personalità dell'artista crea con decisione cromatismi di sicuro fascino. Le opere proposte portano l'osservatore a comporre l'immagine, in cui lo spessore della materia colore dialoga con la luce e crea un'attrazione verso un tempo immaginato, ricco di realtà.

Opera di Beata Kozak presso Fragili Percorsi

Beata Kozak

Beata Kozak si allontana dalla realtà rappresentata, per proporre una sorta di pittura informale a tratti pareidolitica, ovvero le opere ci riportano, nonostante l'apparente astrazione, a riconoscere una realtà immaginata. La Kozak stende campiture di colore, sfumandole con tocco poetico e silenzioso. Il fascino delle sue velature e dell'intensità coloristica coinvolge chi osserva in una spazialità irreale.

Negli anni '60 e '70 la rappresentazione in pittura era stata quasi totalmente esclusa dalle ricerche degli artisti. Oggi, invece, il recupero della rappresentazione che ha dominato tutta l'arte per secoli permette agli artisti un ritorno e un recupero per avere un riferimento sicuro dove approdare con il loro stile, attualizzato in una presentazione che, in certi aspetti, vira verso un astratto parziale. Qui sta il costruito di questa quinta edizione delle collettive di Casa Allianz dal titolo “Fragili percorsi”.

Prenotazioni al 339 7792101 Claudio


Lettura consigliata – PAGINAPIEGATA Introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi. Autore Claudio Brunello, disponibile alla Libreria La Bassanese di Bassano del Grappa e alla libreria Cuore d'inchiostro di Rossano Veneto.

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L'autore

Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.