CULTURA

Henry David Thoreau - Esseri Di-Versi

Talvolta la poesia diventa la forma più intensa e la via più diretta di comunicazione di un messaggio, di un credo: un grido, un gesto di ribellione, di anticonformismo verso la società alla quale si richiede un atto di evoluzione o rivoluzione, per incedere senza esitazione con un passo diverso, alternativo nella direzione di un cambiamento atteso.

È così che l’aveva concepita Henry David Thoreau, scrittore, poeta e attivista simbolo nel diciassettesimo secolo, fondatore del cosiddetto “rinascimento americano”. La sua critica in particolare era indirizzata verso le politiche del governo che trovava ingiuste ed inique, contro la pratica del mantenimento del regime di schiavitù e la politica espansionista americana nei territori messicani; ma andiamo per gradi.

Henry David Thoreau nasce in Massachusetts, nel 1817 da una famiglia dalle modeste condizioni economiche, nonostante ciò, però riesce a laurearsi a pieni a voti ad Harvard nel 1837. Per alcuni anni si dedica all’insegnamento, lavorando presso la scuola privata fondata dal fratello John, poi decide di lasciare quest’ultima e di collaborare saltuariamente presso la fabbrica di matite del padre; quindi, decide di ritirarsi a vita privata dedicandosi totalmente allo studio, alla scrittura e al contatto con la natura; chi di noi, oggi, riuscirebbe a fare una scelta così coraggiosa?

Nel 1845 per sperimentare una condizione esistenziale più semplice e in segno di protesta contro le rigide leggi del tempo, decide di separarsi da tutto e da tutti e di andare ad abitare presso il lago di Walden, in una piccola capanna da lui stesso costruita.

È lì che nasce il suo più grande capolavoro “Walden, la vita nei Boschi”, un vero e proprio manifesto di cosa significasse vivere all’aria aperta, a contatto con la natura e con le regole e dettami dei ritmi stagionali.

“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto.”

Nel 1846 viene incarcerato per aver rifiutato di pagare le tasse al governo americano; viene rinchiuso per una notte e rilasciato solo dopo il pagamento della somma dovuta da parte dello zio. Nel 1849 nasce il trattato “Disobbedienza Civile”, opera in cui esprime con estrema chiarezza il suo pensiero non violento e di salvaguardia del cittadino, ripreso e citato anche da Mahatma Gandi e Martin Luther King successivamente.

Muore a Concord nel 1862, all’età di 45 anni.

“La notte è scesa sul mondo e le stelle brillano nel cielo. Il silenzio è profondo e sacro, e il cuore trova la sua pace.”

Henry David Thoreau è stato il padre del trascendentismo e anticipatore del movimento ecologista, con le sue scelte estreme ha sempre perseguito la volontà di dimostrare con i fatti, prima che con il pensiero o le parole le cose in cui credesse e cosa significasse per lui esistere in quanto tale, in quanto essere umano degno di rispetto.

“Non ho mai trovato un compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine”

Tratto da “Walden – ovvero la Vita nei Boschi” Einaudi Garzanti (prima pubblicazione 1854).
Letture consigliate: Disobbedienza Civile, Einaudi Garzanti, Una Passeggiata d’ Inverno, Io cammino da solo 1837 -1861, Piano B Editore.

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