CULTURA

PAGINAPIEGATAARTE – Settembre 2024

Claudio Brunello
28 agosto 2024
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PAGINAPIEGATAARTE – Settembre 2024
Questo mese vi parlerò di un artista scomparso quest'anno, all'età di 73 anni.
Bill Viola, italo-americano, il video artista per eccellenza, nasce nel Queens nel 1951. A sei anni, durante una vacanza, rischia la morte per annegamento cadendo in un lago, ma prontamente lo zio lo salva.
Quest'esperienza, da lui descritta come "la più bella della sua vita, pacifica e senza paura", getta le basi per la sua vita artistica, ed è quel "paradiso" che forse ha ispirato il maestro della videoarte per tutta la sua vita, rendendo l'acqua uno degli elementi fondamentali
della sua opera.


Bill Viola è stato un artista semplice, che non significa facile, né tantomeno superficiale. Nel 1980, si reca in Giappone per una borsa di studio di scambi culturali, dove studia il buddismo Zen con Daien Tanaka, pittore e monaco Zen. Grazie a questo viaggio di formazione e crescita personale, Bill Viola si dedica ad una ricerca maggiormente introspettiva, perché la sua è la semplicità della mente Zen o quella dello spirito che aleggia nel pensiero mistico.
Il 1995 è un altro anno spartiacque nella carriera artistica di Viola: riceve l'invito a rappresentare il Padiglione degli Stati Uniti d'America alla Biennale d'Arte di Venezia.



Nel 2002, completa il suo progetto più ambizioso, Going Forth By Day, un ciclo di video ad alta definizione suddiviso in cinque parti. Le sue opere si concentrano sulle esperienze umane quali la nascita, la morte, lo sviluppo della coscienza, ed hanno radici nella filosofia e nella cultura orientale e occidentale, nonchè nelle tradizioni spirituali, tra cui il buddismo Zen e il misticismo cristiano.
Tutto si confonde nel diluvio del video “The Raft” del 2004, che non risparmia nulla: arti e movimenti s’intrecciano confusamente nello zampillare furente e luminoso dell’acqua.
C’è chi arranca su se stesso per reagire e sopravvivere, chi si abbandona crollando immediatamente, chi resiste teso e chi, più forte, sostiene qualcun altro. Al nubifragio che sembra non avere fine, segue, improvvisa, la quiete e tutto si calma. I superstiti, che prima del cataclisma erano chiusi in sé stessi, si riprendono atteggiandosi in reazioni diverse e si sostengono a vicenda. Dalla zattera della nostra epoca, avvolti in una placenta primordiale di ritrovata consapevolezza, guardano avanti rinati.
Le creazioni video di Bill Viola utilizzano in modo magistrale le sofisticate tecnologie multimediali per addentrarsi nell'esplorazione degli aspetti spirituali e percettivi dell'esperienza umana, ponendo l'attenzione sui temi universali del genere umano: la nascita, la morte, la scoperta della consapevolezza del sé pongono le radici sia nell'arte orientale, sia in quella occidentale, nonché nelle tradizioni spirituali del buddismo Zen, del Sufismo islamico e del misticismo cristiano.
L'interesse di Bill Viola si esprime anche nell'opposto dell'acqua, ovvero il fuoco.
Viola muore nel 2024 per complicazioni dovute alla malattia di Alzheimer, nella sua casa di Long Beach in California.


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L'autore

Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.