paginapiegataarte - Maggio 2024
Claudio Brunello
03 maggio 2024Cari lettori, questo mese vi parlo di un evento che ricorre annualmente e che quest'anno mi riguarda personalmente: sono, infatti, stato invitato dall'abate Andrea Gugliemi ad essere presente al Festival Biblico, e, per non sentirmi solo, ho chiesto all'amico artista, Saul Costa, di esserci pure lui a condividere questo invito/impegno. Il luogo è la Chiesa dell'Annunziata, a metà di Via Museo a Bassano del Grappa, nei fine settimane dal 18 Maggio al 2 Giugno, dalle ore 15 alle 19.
Autore ignoto - le sette virtù della misericordia
Entrando nella chiesa, ai vostri occhi si presenta, sulla parete di sinistra, un'installazione composta da una grande opera del 1620 di autore ignoto, che rappresenta, con dovizia di particolari, le sette virtù della misericordia. In successione, da sinistra verso destra, sono rappresentate: seppellire i morti, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, alloggiare i pellegrini, vestire chi è nudo, assistere gli ammalati e visitare i carcerati. Sono sette, un numero simbolico che significa la totalità delle situazioni di bisogno. Altra interpretazione del numero sette è il risultato della somma del tre e del quattro. Il tre è simbolo della perfezione naturale e il quattro la perfezione razionale: ne deriva, quindi, la perfezione assoluta. Attuare l'atto di carità è dare qualcosa a qualcuno ed incontrarlo con discrezione ed in profondità. Nella parte alta dell'opera, il Cristo viene a mostrare quanto abbia valore nella nostra vita, il coraggio di dare a persone con diverse credenze senza ricambio o trattativa.
Claudio Brunello – HOPE 2023
A fronte della grande opera, la piccola scultura dell'artista Claudio Brunello, dall'esaustivo titolo “Hope” condensa una triste attualità che chiede e supplica l'attivazione delle sette virtù. Un'attivazione che oggi non è costante ed è spesso ostacolata con vari mezzi. Ai lati dell'altare sono presenti due opere di colore bianco dello stesso artista: a sinistra “I am / You Are” che simboleggia il conoscere l'altro per sapere chi si è: sono voci del verbo essere, derivanti in ascesa da graffiti prelinguistici. Sulla destra, “Wo-Man”, il perpetuo dialogo ricco di difficoltà e desiderio d'incontro, tema e problema sempre presente sulla discriminazione basata sul sesso. Sull'altare principale fa bella mostra di sè la preziosa e coinvolgente opera “Pala d'oro” dell'artista Saul Costa, in cui torna ad essere presente il numero sette, non con azioni, ma con aperture: vi si trova una sorta di comunicazione con uno spazio sconosciuto, desiderio di conoscenza.
Claudio Brunello – I AM / YOU ARE 2023 - polimaterico su tela di cm.80x80x8
L'opera “Pala d’Oro” è emotivamente potente, per l’artista è una pala dal richiamo sacro, ma forse anche laico: le aperture in alto, le più grandi, sono attrattive come lo spazio sconosciuto; quattrocento anni separano le opere contemporanee esposte dal grande dipinto delle sette virtù della misericordia. Il desiderio degli artisti resta lo stesso: essi auspicano accoglienza, empatia, condivisione, dialogo.
Saul Costa – PALA D'ORO 2016 - olio su tavola di cm.108x128
L'Agape in questo incontro si manifesta. Ma chi sono i due artisti coinvolti? Entrambi sono molto conosciuti in ambito vicentino e bassanese. SAUL COSTA è un artista vicentino, che, nel suo ampio e luminoso atelier, ricco di tele, luogo dove lo spazio fisico diventa anche spazio mentale e creativo, da vita ad una pittura autentica e originale. La ricerca dell’artista si snoda nella sacralità del millenario rapporto dell’uomo con Dio, essere supremo dal quale egli si sente tragicamente separato ed al quale anela a ricongiungersi in un itinerario di senso che progressivamente riduce la distanza tra l’umano e il divino per ricondurre l’uomo alla propria essenza. L’arte, per Saul Costa, è veicolo di conoscenza, riflessione e memoria storica, divenendo, lungo l’itinerario delle tematiche indagate, originale interprete e profetica guida.
CLAUDIO BRUNELLO, bassanese d'importazione, è un artista e promotore culturale, nonché curatore di apprezzate mostre. Il suo processo creativo si articola coinvolgendo e assorbendo l’intensità di materiali residuali, quali pietra, legno, sabbia, tessuto, carta, ferro e plastica. La base della sua arte è caratterizzata, quindi, da elementi privi di funzione a cui il tempo ha imposto sottrazione; sono composti e addizionati nello spazio deciso su tele di forma quadrata ed installazioni. Nell’attesa di significato relazionale, i materiali si manifestano nella loro struttura fisica e post-funzionale. Il processo creativo si attiva e procede in post-produzione in cui l’intervallo di vuoto che esiste tra l’oggetto trovato e la sua collocazione ne sviluppa immagini mentali e intuizioni.
Lettura consigliata “PAGINAPIEGATA – introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi”. Disponibile alla libreria La Bassanese di Bassano, alla libreria Cuore d'inchiostro di Rossano Veneto. Presentazione il 2 Maggio ore 18,00 presso Agenzia Allianz in Via Bellavitis a Bassano su prenotazione in sede.
L'autore
Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.