CULTURA

PAGINAPIEGATAARTE – Febbraio 2024

Claudio Brunello
29 gennaio 2024
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PAGINAPIEGATAARTE – Febbraio 2024
Locandina mostra Play di Carlo Zulian tenuta a Bassano del Grappa

Cari lettori in questo numero voglio parlarvi della mostra “PLAY” dell'artista CARLO ZULIAN allestita nel prestigioso spazio della Chiesetta dell'Angelo in Via Roma a Bassano del Grappa (VI).


Momento della presentazione, con da sx: Carlo Zulian, Bianca Bonaldi (presentatrice della mostra) la Sindaca di Bassano del Grappa Elena Pavan, e l'Assessora alla cultura Giovannella Cabion.

L'organizzazione e la curatela è stata dell'Associazione Dif.Fusione88, associazione molto attiva nell'ultimo anno con l'importante mostra “Messe” in Aprile del 2023 all'interno della centralissima Chiesa di San Giovanni, del concerto di Giulio Casale e Talea in Settembre 2023 al Teatro Remondini e con la mostra che ora vado a descrivervi, allestita in Dicembre 2023.

Parlarvi della Street Art, ovvero l'arte di strada, è d'obbligo in quanto il fare arte di C.Zulian affonda le sue radici proprio in questo mondo.

L'artista Carlo Zulian durante la mostra

Nato nel 1985, Carlo Zulian, frequenta il Liceo artistico A. Martini di Vicenza, ed in seguito consegue la Laurea in grafica d'arte con lode presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. È il frontman della band Bruuno con cui incide tre album.

Osservando le opere esposte si percepiscono i maestri di cui, volente o nolente, a mio parere, l'artista ha subito il fascino. In ordine temporale: il padre dell'astrattismo W. Kandinsky nel suo periodo più espressionista; Pablo Picasso, artefice di un fare arte di ispirazione africana; il più recente e riconosciuto, Jean-Michel Basquiat; per concludere con il neoespressionismo di rimando germanico degli anni Ottanta. Perchè voglio parlarvi della Street Art? Il termine è riferito a quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate, con: bombolette spray, adesivi artistici, arte normografica.

Le motivazioni che spingono tantissimi giovani a intraprendere questo percorso non canonico dell'arte possono essere molto varie. Zulian evita i muri a vantaggio delle tele, in esse riesce a trovare un proprio linguaggio. È si figlio degli artisti prima citati, ma riesce a dare ai suoi dipinti, realizzati con tecnica grafica e gestuale, una forza che nel gesto istintivo reca traccia figurativa portatrice di un impeto non domino della figurazione stessa. Gli ampi segni di in intensità cromatica non comune portano l'osservatore a provare una sorta di attrazione, non solo per piacere estetico, ma proprio per gli obiettivi e i temi che lui pone nelle sue tele, come una palestra del pensiero e delle immagini: uno spazio non univoco né stabile, ma fluido, mobile, segnato dalla dinamica dei flussi, praticato, incrinato da movimenti e da conflitti, simile a una parola parlata – un bene comune plasmato da tante piccole azioni particolari. La meta ultima: riscoprire il diritto alla bellezza, anche dove la bellezza sembra non avere più dimora. Le figure umane di ogni colore e dimensione sono definite da contorni spessi, con forme essenziali prive di definizione, e vengono rappresentate in azioni eterogenee, come gioia, gioco, rabbia, sesso e animali. L'artista così spiega il suo fare artistico: "L'istinto è il mio unico credo. Sono sulla tela come sono nella vita. Il mondo che rappresento è abitato da soggetti che vivono in costante conflitto con la loro natura e sono simbolicamente connessi con alcuni aspetti della vita reale. Come attori di un'immaginaria commedia occupano uno spazio, mormorano, stanno in silenzio o urlano svelando la loro parte primitiva".

Suggerimenti per una lettura sull'Arte Contemporanea è il mio libro.
"PaginaPiegata – Intruduzione all'arte contemporanea dal 2° dopoguerra ad oggi." disponibile in tutte le librerie di Bassano del Grappa. E alla Libreria Traverso in Corso Palladio a Vicenza.

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L'autore

Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.