“Figlio delle sorgenti e delle nevi / tutto tu doni al pian e nulla ricevi”
Rassegna Costenaro
28 giugno 2024Incontro con Francesco Ardini in dialogo con Emanuel Lancerini
Teatrino Collezione Costenaro Venerdì 19 luglio 2024 ore 18.30
Patavino di nascita (1986) e laureatosi allo Iuav di Venezia nel 2011 in architettura del paesaggio, Francesco Ardini arriva alla ceramica da autodidatta qualche anno prima: la sperimentazione diviene in breve nuova consapevolezza rispetto a una materia dai molteplici sviluppi. Se le prime opere nascevano da concezioni organiche, richiamando forme naturali, in breve l’orizzonte si sposta verso le possibili proliferazioni e la presenza infestante di elementi che prendono e includono oggetti comuni sino a sostituirsi completamente; il pensiero si coniuga ulteriormente a un precoce uso della realtà aumentata volta a integrare forme e decori (installazione “Circe”, 2013).
Ardini ha visto riconosciuto il proprio lavoro fin dagli esordi e la sua curiosità, unita a una lucida visione, lo ha indirizzato a scegliere quale luogo di elezione per un proprio laboratorio l’area novese.
Ma non è solo l’ambiente caratterizzato dalla vicinanza col fiume Brenta a fare la differenza: Ardini ha voluto conoscere da vicino le pratiche produttive locali e confrontarsi con un nucleo di artigiani e le loro storie. Quegli spunti, uniti a taluni tratti autobiografici, approdano all’uso non solo di ceramica, ma anche dei residui stampi in gesso usati localmente per prodotti per lo più esportati all’estero (installazione “Stige”, 2014). Questi fossili in nuce si abbinano a tensioni domestiche rievocate nelle forme antropizzate e nei brandelli di “pelle” che segnano un’altro punto di vista rispetto allo scorrere del tempo.
Proprio il tempo diventa protagonista, pur indirettamente, delle serie dedicate alla “Memoria” (2020), in cui riutilizzare e riconfigurare quanto rimane di manifatture scomparse; un esemplare è recentemente entrato a far parte della Collezione Costenaro. Anche la “Polvere” elemento visto e rivisto sulle superfici di oggetti abbandonati a se stessi nei magazzini di tante fabbriche, è il fulcro visivo di altre installazioni che riprendono questi oggetti e ne marca la superficie con un ingobbio che è insieme segno volatile ed eterno.
L’ultima mostra personale è quella attualmente in corso al Museo Carlo Zauli di Faenza e intitolata “Nature Hasn’t Gone Anywhere” (2024). La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 2 agosto prossimo e presenta opere recenti e site specific: in questi anni Ardini ha allargato le collaborazioni individuando un partner ideale nella storica bottega faentina Ceramica Gatti.
L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” generalmente ogni terzo venerdì del mese alle ore 18.30. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni. Info e prenotazioni: 0424 382586 – 379 1282153 – [email protected]
Foto: Galleria Jerome Zodo, Galleria Francesca Schiavo, MIC Faenza, Museo Carlo Zauli (rispettivi autori )
L'autore
Rassegna Costenaro, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, ospitata nel teatrino "Collezione Costenaro".