Lana del Rey - Esseri Di-Versi
Andrea Marchioro
27 febbraio 2025In questo numero parliamo, qualcuno potrebbe dire finalmente, di un’autrice contemporanea o per meglio dire attuale. Ho optato, per una scelta alquanto inusuale, ancorché fuori dagli schemi canonici di questa dimensione letteraria: qualche purista potrebbe gridare allo scandalo, altri alla blasfemia, ma a chi importa, nella via libera della poesia tutto è concesso, oltre che possibile, voi mi ricordate.
Vi parlerò di Lana Del Rey e della sua dimensione in versi.
Lana Del Rey, all’anagrafe Elizabeth Woolridge Grant, è una cantautrice e artista statunitense nata a New York nel 1986 nota per la sua immagine un po' retrò che richiama palesemente gli anni ‘60 e ‘70 USA, ma soprattutto per il stile musicale unico che combina elementi di dream pop, indie e sadcore.
Ha iniziato la sua carriera nel 2005, ma ha raggiunto la fama internazionale solo nel 2012 con l’album "Born to Die" e la vendita di milioni di copie in tutto il mondo; avrete sicuramente ascoltato alcuni singoli di successo come “Video Games” e "Summertime Sadness" ancorché remixati, in qualche passaggio radiofonico degli ultimi anni.
Oltre alla musica, Lana Del Rey ha lavorato come modella e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due BRIT Awards e diverse nomination ai Grammy Awards; non da ultimo la carriera come poetessa a cui facciamo riferimento in questa rubrica.
Nel 2022, ha pubblicato la sua prima raccolta in silloge intitolata “Violet Bent Backwards Over the Grass” – “Violet piegata all’indietro sull’erba” in Italia pubblicato con il titolo “Violet e altre Poesie” con recensioni molto positive, soprattutto per lo stile riflessivo, la profondità e potenza emotiva dei suoi versi. Lana in questa raccolta esplora temi come l’amore, la famiglia e la fama, mostrando il lato più intimo e riflessivo della sua personalità.
La sua scrittura è ricca di immagini evocative e riferimenti culturali, tra cui citazioni di poeti come Sylvia Plath (ricordate? Ne abbiamo parlato nel numero di gennaio) e autori della Beat Generation come Jack Kerouac e Allen Ginsberg e ci offre uno sguardo affascinante della mente di una delle artiste più enigmatiche e iconiche del nostro tempo.
“È un diario intimo, un insieme di fotografie analogiche, il post-it sulla porta di casa pronto a ricordarci cosa è importante portare con noi. È una lunga lettera scritta a macchina, un album di canzoni, l’incedere dei passi di una solitudine che ci appartiene. È il rumore di un’auto che attraversa l’asfalto, mentre siamo circondati da chiome piene di luce. È il buio della notte, gli scampoli di un cielo che sopravvive alle linee dell’alta tensione” (fonte parziale: maremosso.la feltrinelli.it)
A voi uno dei componimenti di maggiore interesse di Lana del Rey che ha dato il titolo al suo esordio.
“Violet Bent Backwards Over the Grass”
“Violet piegata all’indietro sull’erba”
Ero carica
arrivata alla festa
Ogni decisione già presa
La mia mente si era detta
cosa fare per essere felice
E cosa invece no.
Ogni opzione pesata con calma
un piano per ciascun pensiero
Ma poi, passando da una porta oltre la grande stanza vidi Violet
piegata all’indietro sull’erba,
7 anni e dei denti di leone,
stretti nelle mani
Inarcata come un ponte in una verticale crollata
Il sorriso selvaggio e folle
E l’euforia che solo non far nulla ti dà
aspettando i fuochi nel cielo
E in quel preciso istante
ho deciso di non fare più nulla, per niente
Per sempre.
Tratto da “Violet e altre Poesie” Mondadori 2022.
Letture consigliate: Violet e altre Poesie, 2022, Mondadori, The Beat Book. Poesie e Prose della Beat Generation, 2015, Editore Il Saggiatore, Mexico City Blues di J. Kerouac, 2019, Penguin classic.
L'autore
Manager, scrittore e formatore aziendale. Sei appassionato di poesia e/o interessato a segnalare qualche autore o autrice? A creare dei laboratori di poesia o ad organizzare dei reading o delle mini-sessioni tematiche a scopo divulgativo? Per questo e molto altro non esitare a contattarmi al seguente indirizzo mail: [email protected]