“La bottega del tornio”

Incontro con Orazio Canesso e Nico Toniolo in dialogo con Fabiola Scremin

Teatrino collezione Costenaro venerdì 9 giugno ore 18.30

La nascita del laboratorio artigiano de “La Bottega del Tornio” avviene nel 1979 e si inserisce nel solco di tante altre attività imprenditoriali venete, pur distinguendosi per dei caratteri di novità in un contesto tradizionale.

Sia per Nico Toniolo (1946) che per Orazio Canesso (1955) è stata di fondamentale importanza la frequentazione dell’Istituto statale d’arte di Nove “G. De Fabris”, all’epoca del rinnovamento avviato sotto la direzione di Andrea Parini. In quella scuola propensa all’innovazione, ma anche ad un tentativo di collegarsi all’ambito produttivo, l’incontro con Alessio Tasca ha fatto la differenza. Nel suo laboratorio di via Roberti hanno collaborato diverse giovani promesse e figure di creativi. Oltre a Canesso e Toniolo anche Candido Fior, Enrico Stropparo e altri hanno partecipato fattivamente alle sperimentazioni che, in particolare con la trafila, sarebbero diventate in breve un riferimento estetico internazionale. Parlando di sperimentazioni va tenuta presente la straordinaria occasione condivisa dal M° Norio Shibata della prima cottura Raku nel territorio (Simposio 1978).

Pur avendo inziato anche una carriera nell’insegnamento, Toniolo e Canesso, decidono di intraprendere una propria via. Se il fulcro inizialmente è dato dall’uso del tornio e dall’attenzione ad una finitura in maiolica, in pochi anni i prodotti si articolano e distinguono per uno stile semplice e pulito. Si introducono anche lavorazioni a trafila e a colaggio e da Rosà il laboratorio si sposta a Marostica con la realizzazione di pezzi unici che pescano dalle esperienze di entrambi: geometrie lineari o spezzate, sequenze e alternanze di segni che decorano le superfici (come il grande piatto di Toniolo presente nella Collezione Costenaro).

Nella nuova sede, nella prima metà degli anni Novanta, iniziano anche le prime esperienze per portare la lavorazione con tecnica Raku nella produzione. Una inedita ricerca sui materiali, per trovare quelli adatti allo shock termico, ma anche sui colori e le finiture. Nel tempo la gamma di prodotti si amplia ed a vasi, ciotole e complementi di arredo, si affiancano anche i gioielli grazie all’apporto della moglie di Nico, Luigina Brotto.

Il valore aggiunto del laboratorio è dato anche dall’essere stato tra i primi ad organizzare workshop e condividere in maniera ampia il proprio “saper fare”. Gli anni dell’insegnamento hanno trovato una continuità e un pubblico di affezionati che in quel luogo hanno potuto mettere in pratica quanto appreso dai maestri.

L’appuntamento della rassegna 70 + 40 + 190 = 300 storie POP, a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato, è ospitato nel Teatrino della “Collezione Costenaro” generalmente ogni secondo venerdì del mese alle ore 18.30. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. È possibile vedere la registrazione dell’evento sulla pagina Facebook Costenaro Assicurazioni.

Info e prenotazioni: 0424 382586 – 379 1282153 – [email protected]

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