Sherwood Festival 2023

Oltre agli eventi a biglietto di Verdena (Opening: Visconti), Ska-P (Opening: Punkreas + Meganoidi), Baustelle (Opening: Omini), Carl Brave (Opening: Iside) e Venerus (Opening: Big Mama + Max Casacci), tutti gli altri appuntamenti saranno al costo di 1€. Tra questi anche artisti di fama nazionale e internazionale, come Carmen Consoli feat. Marina Rei, Seun Kuti & Egypt 80 + Savana Funk, Calibro 35, M¥ss Keta, Dub Fx feat. Paolo Baldini Dubfiles + Mellow Mood, Mezzosangue e molti altri.

Spazio però anche alle famiglie e ai più giovani, con la nona edizione di Sherwood for Kids e con Holi, il festival dei colori (main guest Igor S e Lady Brian); alla settima edizione del Reggae Day con guest principale Kabaka Pyramid, e di Sherwood Goes Hardcore con No Pressure, Sunami, Pain Of Truth, Restraining Order, C4. Per la tredicesima edizione dell’Hip Hop Day, invece, special guest Nitro.

La programmazione di Sherwood comprende anche altri grandi appuntamenti, non solo musicali, come lo spettacolo Pojana Rock! di Andrea Pennacchi, o Gasp! per gli appassionati di fumetti, o Road To Galeano per gli amanti dello sport. Inoltre, non mancheranno le giornate dedicate a incontri e dibattiti e la Queer Night.

La foresta di Sherwood è uno spazio pubblico vivo e reale dove si tenta di accorciare le distanze tra i punti di vista, cercando di indicare, tra le tante contraddizioni che vive la nostra società, un altro modo di vivere, di stare insieme, di vedere il mondo.

Sherwood Changes For Climate Justice (SCFCJ) è una campagna che ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale del festival.

Abbiamo un traguardo ambizioso: diventare un festival “climate positive” entro il 2030, catturando più anidride carbonica (CO2) di quella che emettiamo, cercando di lasciare un mondo migliore di come l’abbiamo trovato.

Dal 2018 misuriamo gli impatti climatici del nostro evento. Abbiamo calcolato che l’organizzazione della nostra manifestazione produce circa 30 tonnellate di CO2 , tenendo in considerazione l’acquisto e il consumo dei materiali, l’uso di gasolio per i generatori, l’energia elettrica ed il trasporto di staff e volontari.

A queste emissioni vanno aggiunte anche quelle degli ospiti che, muovendosi soprattutto in auto, determinano un’ulteriore emissione che oggi stimiamo essere pari a circa 262 tonnellate di CO2.

La nostra campagna vuole ridurre tali impianti. Grazie alle azioni intraprese fino ad ora, abbiamo già abbattuto del 50% le emissioni di CO2 e piantato i primi 100 alberi a Padova, nel 2019, con il progetto Padova02 e altri 100 lungo il fiume Brenta e in Vietnam con WOWnature.

Il risultato che abbiamo ottenuto è stato possibile soprattutto grazie a delle scelte non facili ma molto importanti: siamo diventati plastic free (dai bicchieri alle bottigliette d’acqua tutto è in PLA e quindi compostabile), abbiamo scelto un fornitore di energia 100% rinnovabile, abbiamo allestito le isole ecologiche per la gestione della raccolta differenziata, favoriamo la mobilità sostenibile ed infine piantiamo e proteggiamo centinaia di alberi per catturare le emissioni di CO2 residue, ossia quelle che non siamo ancora riusciti ad eliminare nonostante le azioni appena elencate.