TEMPO LIBERO

Chiodini, finalmente!

Redazione Occhi
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29 agosto 2024
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Chiodini, finalmente!

Arriva l’autunno, gli alberi si spogliano e noi invece cominciamo a vestirci un po’ di più. Qualcuno alla sera accende il camino, giusto per vedere l’amichevole fiamma che scalda il cuore. Arrivano anche le piogge e puntualmente con esse appaiono, talvolta discretamente, talvolta copiosamente in boschi, siepi e giardini i funghi del genere Armillaria, meglio noti come chiodini. Molte persone attendono questo momento dell’anno per portare in tavola questa delizia stagionale preparata seconda la tradizione veneta in infiniti modi. Trovano spazio in cucina infatti nel risotto, nel pasticcio, come contorno di secondi di carne, con la polenta e una fettina dell’ultimo formaggio morlacco e in tanti altri modi a discrezione della fantasia del cuoco. Ogni anno però qualche raccoglitore poco avveduto finisce all’ospedale proprio mangiando questa prelibatezza! Infatti i chiodini contengono tossine termolabili, idrosolubili e volatili e hanno bisogno di essere ben cotti prima di essere consumati e la prassi indicherebbe appunto dopo la mondatura, una prebollitura con conseguente eliminazione dell’acqua di cottura. Questo metodo neutralizza le tossine sopracitate e spiana la strada dei fornelli… tenendo sempre presente di raccogliere esemplari freschi, sani ed eliminando i gambi troppo duri, in quanto poco digeribili. Un contenitore aerato ci può aiutare nel momento della raccolta a far si che i funghi non si deteriorino e non si schiaccino durante la passeggiata, sviluppando processi fermentativi che potrebbero danneggiarli e renderli indigesti o addirittura pericolosi per la salute. Altro fenomeno fastidioso è l’invasione delle proprietà private e dei boschi da parte di fungaioli poco avveduti o addirittura incivili, accecati dalla febbre della ricerca fungina: inutile dire che stare distante dalle altrui proprietà e attraversare i fondi agricoli con rispetto dei medesimi risultano essere buone pratiche per andare d’accordo con tutti. Stare nella natura è un’esperienza positiva in tutte le stagioni a patto che la rispettiamo e non ne sottovalutiamo i pericoli: anche una semplice escursione può trasformarsi in un pessimo momento senza quei piccoli accorgimenti dettati dal buonsenso: scarpe e abbigliamento adeguati al luogo dove andremo, un buon bastone per cercare tra il fogliame e uno spray repellente per gli insetti, viste le complicazioni che potrebbe dare il morso di una zecca. Le Armillarie sono funghi parassiti e come tutti gli altri funghi svolgono un ruolo molto importante nell’ecosistema e noi come Associazione di promozione sociale vorremmo condividere con quante più persone possibili le nostre conoscenze e lo facciamo abitualmente attraverso i corsi tenuti dai nostri micologi ma anche con mostre, serate a tema e incontri con funghi dal vivo.


AMB Gruppo Micologico Bassano “Tono Greselin” APS

Via del Mercato 7 BASSANO DEL GRAPPA – T 389 185 4883

[email protected]www.amicideifunghibassano.it

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