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L'importanza dell'auto-riflessione, il metodo "Naikan"

Sebastiano Zanolli
Sebastiano Zanolli
30 agosto 2022
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L'importanza dell'auto-riflessione, il metodo "Naikan"
“NAIKAN”, è una parola che significa "introspezione" e che indica un metodo di auto-riflessione proveniente dal Buddhismo Shin giapponese.

Ishin Yoshimoto manager e predicatore laico giapponese, tra il 1938 e il 1965, creò il metodo "Naikan" per lavorare sulla propria interiorità.

Nella sua forma più completa il "Naikan" è un ritiro dalla vita quotidiana per sette giorni in un luogo silenzioso e protetto, per analizzare l’aiuto che gli altri ci danno.

Si può provare carta, penna e isolamento alla mano anche da soli ed in effetti, la mia esperienza mi spinge a pensare che sia una pratica utile, distensiva e raccomandabile per rimetterci in un punto di osservazione più esterno e pacato.

Aiuta a valutare adeguatamente le attenzioni e il sostegno che riceviamo dal prossimo.

Aumenta inoltre la consapevolezza dell’impatto che la nostra vita ha sull’ambiente circostante e ci muove ad agire con rispetto e gratitudine.

Il Naikan viene usato in diversi penitenziari giapponesi e tedeschi e numerosi studi indicano una diminuzione della recidiva tra i carcerati una volta tornati alla vita libera.

Ecco le domande da porsi e sulle quali riflettere.

1. Cosa ha fatto quella persona per me?

2. Cosa ho fatto io per quella persona?

3. Quali difficoltà ho creato io a quella persona?

La valutazione avviene scegliendo un determinato periodo di tempo, che può essere breve oppure lungo, di pochi giorni o di più anni.

Anche quando crediamo di cavarcela da soli in verità dobbiamo molto al prossimo.

Il "Naikan" aiuta a sostituire il risentimento con l’affetto, sviluppando un atteggiamento premuroso.

Dalla riflessione all’azione. Buona riflessione.

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L'autore

Sebastiano Zanolli

“Fare raggiungere ad individui e squadre i propri obiettivi professionali, mantenendo la propria umanità” è la ricerca e la sfida che Sebastiano Zanolli si è dato negli ultimi 25 anni e che continua ad approfondire. Un caso abbastanza raro di formatore che continua testardamente a lavorare in azienda fondendo la pratica con la teoria. Nato nel 1964, dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente: ha occupato i ruoli di Product Manager, Brand Manager, Responsabile Vendite, Direttore Generale ed amministratore delegato di brand di abbigliamento in aziende come Adidas e Diesel. Si è occupato di politiche di Employer Branding come consulente di Direzione e presta la sua opera sulle strategie e progetti di Heritage Marketing. È autore di 7 volumi di grande successo: “La grande differenza” (2003), “Una soluzione intelligente” (2005), “Paura a parte” (2006), “Io, società a responsabilità illimitata” (2008), “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” (2011), “Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi” (2014), “Risultati solidi in una società liquida” (2017). Tutti i libri sono editi dalla Franco Angeli.