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EITEAM un esempio da seguire

Aldo Benato
Aldo Benato
26 ottobre 2022
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EITEAM un esempio da seguire
Cari lettori, oggi, per una volta, cambio registro. Non vi parlerò di App, fenomeni della Rete, rischi oppure opportunità nascoste tra le maglie delle connessioni informatiche, ma vi riporterò l'esempio di una realtà locale nostra che, offline, ha deciso di fare una cosa straordinaria a tutela di "soggetti deboli". Ma andiamo per ordine.
Io faccio formazione da diversi anni, quasi 20, e nella mia vita professionale di docente e formatore ho operato in contesti molto differenti: da corsi a Forze dell'Ordine a serate per animatori del Grest, da focus giuridici per Avvocati a mattinate formative nelle scuole in presenza di 1.300 persone (proprio a Bassano del Grappa, peraltro!).
Ho tenuto anche corsi a soggetti particolarmente esposti: non solo ai bambini delle elementari, ma anche a donne (rispetto a talune dinamiche di violenza domestica) e anziani che, contro le aspettative dei più giovani, spesso perdono la strada tra le insidie delle App di incontri e delle truffe dei Social.
Una categoria, tuttavia, mancava ancora all'appello: le "persone speciali", quelle che non sono in linea con gli standard di una società che vive di etichette, quelli che hanno doti personali straordinarie ma che non riescono a essere apprezzate da proposte lavorative standard, quelli di cui la società spesso pare occuparsi solo per arginarli in strutture riservate in cui lavorano e si interfacciano tra loro. 
I "disabili", come li si etichetta oggi. Persone Speciali, piace pensare a me, fuori dagli standard.
Forse voi non ci avete mai pensato, ma anche le Persone Speciali, che spesso hanno necessità di un aiuto in più per tutelarsi dalla malizia e falsità di soggetti malintenzionati, utilizzano la nostra stessa Rete.
Giocano, chattano, acquistano e "fanno affari"; a volte si innamorano, altre volte, con una fiducia ormai desueta nel nostro contesto sociale, consegnano a perfetti estranei le proprie vite online.
Quest'anno, dopo quasi vent'anni di formazione durante i quali non avevo mai incontrato nessuno che si fosse preoccupato di questo "vuoto formativo", finalmente ho incontrato l'Eiteam (www.eiteam.it). Questa Cooperativa di Padova, fatta di persone giovani e volenterose, non solo offre alle Persone Speciali un lavoro di tutto rilievo come la digitalizzazione dei dati a fini di archiviazione, ma ha pensato di fare qualcosa in più per loro, ovvero organizzare un percorso formativo articolato per conoscere le opportunità e i rischi della Rete.
Un modo per aiutare loro, che, spesso, hanno più bisogno di altri, a conoscere la malizia e le insidie che, in Rete, si mascherano da opportunità. 
E così abbiamo parlato di privacy e riservatezza, di comunicazione online, di fake e realtà e, ovviamente, di social love, l'amore online.
La loro partecipazione e le loro interazioni sono state straordinarie e, spesso, più puntuali e pertinenti rispetto alle interazioni di molti altri partecipanti "standard" ai miei incontri, segno evidente che, non solo usano la Rete, ma, molto probabilmente, la usano persino più di noi, forse proprio per compensare il distacco e l'isolamento in cui, spesso, la società li costringe.
Ecco: se vi va, prendete spunto. Se conoscete realtà che possano fare come l'Eiteam, fatevi sentire.
E se non ne conoscete, supportate l'Eiteam, in modo che realtà così lodevoli possano avere il nostro supporto. 
Complimenti Eiteam! E come direbbe il colonnello Hannibal Smith: "Vado matto per i piani ben riusciti!".

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L'autore

Aldo Benato

Aldo Benato è un avvocato specializzato nella gestione e tutela dei dati personali e aziendali e in materia di criminalità informatica. Avvocato presso il Foro di Treviso e Data Protection Officer certificato ai sensi della norma UNI 11697, si occupa da anni di diritto e informatica e ha maturato una consolidata esperienza in materia di privacy & data protection, criminalità informatica e diritto della Rete. Parallelamente, matura una forte esperienza nel settore della formazione per scuole, aziende, professionisti e Forze dell'Ordine. Recentemente ha scritto il libro "Dizionario del Web - La guida per capire" (www.dizionariodelweb.it), uno strumento pensato per aiutare a sfruttare il web e la tecnologia con maggiore consapevolezza.