Questo mese è il turno degli spunti di Lorenza Manfrotto, che si presenta così:
In libreria mi occupo di comunicazione. Preparo per tutti gli incontri le locandine, gli inviti e spedisco le e-mail; preparo le bibliografie che mi passano dal reparto ragazzi, e quelle invernali ed estive di narrativa. Distribuisco volantini alle scuole e agli asili. Prenoto treni, organizzo e cucino le cene per i nostri autori. Vorrei che il mio lavoro fosse perfetto e cosí vado alla ricerca della foto migliore e, se non la trovo, provo a scattarla io; invento slogan, scelgo il carattere. Curo l’apostrofo e il caporiga, il margine e la centratura. Inizio 10 lavori contemporaneamente e in breve mi ritrovo sommersa da copertine da scannerizzare, date da ricordare, libri da ordinare, e montagne di fogli con prove di stampa andate male! Non sono precisa e ordinata come Berni, somiglio più al mio nonno materno che sulla porta del suo laboratorio, il suo regno, aveva inciso questa frase: “nel mio disordine trovo tutto: tu che entri, rispettalo”.
CLITEMNESTRA
Autore: Costanza Casati
Editore: Sperling & Kupfer
Argomento: Romanzi da non perdere
Prezzo: € 18,90
Clitemnestra, figlia di Tindaro, sorella di Elena di Troia. Ho iniziato la lettura della bozza inviata dall’editore pensando “oh no, non ho voglia di mitologia”. L’ho terminata che non avrei letto altro, ma non ho trovato nulla che mi desse lo stesso appagamento di questo libro: Elettra, Penelope, Ifigenia, Agamennone, Odisseo, tutte le figure intorno a quella della protagonista… voglio un altro libro che mi racconti altrettanto bene di loro!
SONO CLITEMNESTRA. Mi hanno chiamata madre e regina, mostro e assassina. QUESTA È LA MIA STORIA. E racconta di come il mio grande amore e il mio bambino siano stati uccisi da Agamennone. Di come Agamennone sia diventato il mio secondo marito e abbia sacrificato nostra figlia Ifigenia per un soffio di vento. E di come i semi della vendetta impieghino anni per far crescere i loro frutti amari. Perché gli uomini pensano di avere tutto il potere. Una bugia che si raccontano convincendo le donne a crederci. Perché gli uomini vogliono rendere le donne invisibili. Trasformandole nel loro passatempo, giocando con loro e distruggendole. E facendo dimenticare loro di essere più forti degli uomini, e perfino degli dèi...
Costanza Casati, nata in Texas nel 1995, è cresciuta e ha studiato in Italia fino al liceo e ha completato gli studi all’estero. Giornalista freelance e sceneggiatrice, si divide tra Londra e Milano. Clitemnestra è il suo romanzo d’esordio, un retelling mitologico basato su una delle figure femminili più controverse del mondo antico e sugli eventi che l’hanno trasformata nella leggendaria regina. Un debutto che, non appena pubblicato, ha conquistato i primi posti delle classifiche inglesi.
L'ORSACCHIOTTO
Autore: Georges Simenon
Editore: Adelphi
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 18,00
Il professor Chabot, ginecologo di fama che lavora tra l’ospedale e la sua importante clinica privata, ha preso un’involontaria distanza dalla moglie e dai tre figli adulti, trovandosi a vivere in casa ai margini della propria esistenza. Con la narrazione magistrale di Simenon, allo stesso tempo distaccata e intima, il professor Chabot ci porterà senza che ce ne rendiamo conto alla deriva con lui.
Un uomo appagato, il professor Jean Chabot: ginecologo di fama, comproprietario di una clinica e responsabile della Maternità di Port-Royal, un appartamento di dodici stanze al Bois de Boulogne, una moglie, tre figli e una segretaria amante che si è assunta il compito di «evitargli ogni minima seccatura». Tra le seccature da cui lo ha sbarazzato c’è stata anche la giovanissima inserviente della clinica che lui aveva preso una notte, mentre era semiaddormentata, e che gli era parsa «qualcosa di tenero e commovente come un orsacchiotto nel letto di un bambino». Nell’apprendere che era stata licenziata, però, Chabot non aveva reagito: in fondo, con lei aveva passato solo poche ore. Né era sembrato particolarmente scosso dalla notizia che l’avevano ripescata nella Senna. E che era incinta. Eppure, nella liscia, smaltata superficie della sua sicurezza cominciano ad aprirsi delle crepe, e lui ha come l’impressione che al centro della sua vita si sia spalancato un vuoto. Per di più, da qualche settimana vede un giovane – il fidanzato del suo «orsacchiotto»? Un fratello? – lasciargli sotto il tergicristallo della macchina, senza nascondersi, quasi a sfidarlo, dei biglietti in cui gli annuncia: «Ti ucciderò». Ma lui non ha paura di morire, anzi. Gli è perfino capitato diverse volte di «sfiorare sorridendo il calcio della pistola» che teneva in un cassetto della scrivania e che da un certo momento in poi si è messo in tasca...
Ti piacciono i nostri articoli? Iscriviti alle nostre migliori uscite.
Siamo in continua evoluzione con il nostro Occhi Magazine; se hai domande o suggerimenti, non esitare a contattarci!
Seguici su Facebook, Linkedin, Instagram e Twitter.