Un libro che racconta la montagna da un altro punto di vista, niente grandi conquiste, niente vette da scalare ma la vita in un rifugio: le faccende quotidiane, gli escursionisti, i pranzi, le cene e i pastori che passano per un caffè. Bea, chiamata da tutti “la strangera”, ha scelto quella vita da poco e dovrà confrontarsi con un mondo composto quasi esclusivamente da uomini. Fuori dalla finestra però c’è la Becca, la vetta che abbraccia la conca attorno al rifugio e a lei tanto basta per scegliere quella come casa. Marta Aidala ci regala una storia piena di spunti, una voce giovane che parla con cognizione di causa di confronto generazionale, cambiamento climatico, rapporto dell’uomo con gli animali selvatici ma anche di teneri sentimenti, di cura e della tenacia necessaria a scegliere il proprio posto nel mondo.
Prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere più ma restare. Sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne. Quelle montagne che, ne è certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. Donne come lei, che appena arrivata al rifugio del Barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. Marta Aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. E sa raccontare nei dettagli più concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria libertà nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. Con timore e curiosità, come la guarda Elbio, il giovane malgaro con cui Beatrice instaurerà un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell’intimità fragile e struggente che nasce tra due persone che si specchiano e si riconoscono.
Quando l’estate finisce Beatrice però decide di non seguire Elbio a valle, rimane invece assieme al Barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. Ma l’inverno senza neve le rivelerà una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere.
Marta Aidala, nata a Torino nel 1996, a diciassette anni si è innamorata delle montagne e il suo sogno è salirci per rimanere. Dopo i lavori più disparati ha frequentato la Scuola Holden e si è diplomata nel 2023. Adesso lavora in una libreria e si dedica alla scrittura. La strangera è il suo romanzo d’esordio.
STELLE PER PIANETI
Autore: Alessio Parmigiani
Editore: NNE
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 17,00
La storia di un’amicizia che cresce con i suoi protagonisti, segue i giochi al parco durante l’infanzia, le fughe, gli amori e le follie dell’adolescenza e l’ingresso nella vita degli adulti. Un legame viscerale che a volte è cieco e sordo anche di fronte alle debolezze. Tra le strade di Lavagna quattro ragazzi diventano uomini e noi non possiamo far altro che seguire il tortuoso percorso e le contraddizioni che comporta un affetto così grande.
A Lavagna, paese ligure in cui si alternano carrugi, porticati e viadotti autostradali, la vita scorre apparentemente placida e immutabile come la corrente del fiume Entella. Leonardo e Gabriele detto Gabs sono amici da sempre, amici come si può essere in una piccola città di provincia: pianeti che orbitano e si attraggono fino a diventare inseparabili. Leonardo non si è mai sentito all’altezza di Gabriele, però pensa di essere l’unico capace di curare le fragilità che si nascondono dietro l’immagine del ragazzo perfetto. E così non può credere alle voci che piombano sull’amico, all’atto di violenza di cui viene accusato, neppure quando vede travolta la vita degli altri ragazzi della compagnia e lo stesso Gabriele fuggire altrove. Leonardo rimane, tentando di rimettere insieme i pezzi ma, quando Gabriele anni dopo tornerà a Lavagna, si troverà costretto ad affrontare le proprie colpe e omissioni. Stelle per pianeti è una storia di provincia, e di un’amicizia che nel tempo si impasta di contraddizioni, di adorazione e fiducia, ma anche di bugie, silenzi e segreti. Alessio Parmigiani concentra il suo sguardo intimo e pieno di compassione su questo cambiamento, sulla forza d’animo che permette di accettare la verità e sulla pace che si conquista nel perdonare, e perdonarsi.
Alessio Parmigiani (1996) è nato e cresciuto in Liguria, frequenta la facoltà di Culture e Letterature del Mondo Moderno a Torino e lavora nel settore della cybersicurezza. Diplomato alla Scuola Holden, nel 2021 riceve una menzione al Premio InediTO Narrativa-racconti e arriva finalista nella sezione speciale Routes Méditerranéennes. Da undici anni volontario in Croce Verde, ha partecipato a diversi interventi di protezione civile, tra cui l’accoglienza dei profughi ucraini sul confine italiano. Stelle per pianeti è il suo esordio consapevole.