CULTURA

Paginapiegataarte - agosto 2025

Claudio Brunello
30 luglio 2025
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Paginapiegataarte - agosto 2025

Questo mese, cari lettori, vi parlerò dell'Optical Art (Op Art), un movimento che si sviluppa negli Stati Uniti e in Europa verso la metà degli anni '60, ispirato alla nuova scienza della percezione. Vicina all’arte di astrazione geometrica, l’Optical Art punta sugli effetti di inganno ed illusioni ottiche, con combinazioni di segni e colori, per punti, cerchi, strisce, spirali, vortici, ecc. Un’altra area del movimento privilegia dinamismi reali, ottenuti con congegni elettrici o magnetici, con giochi di luci artificiali o animazioni di strutture, che sollecitano spesso l’intervento interattivo del pubblico. Artisti importanti sono: Victor Vasarely, J. R. Soto, Julio Le Parc, Bridget Riley all’estero; mentre in Italia troviamo Bruno Munari, Enzo Mari, Getulio Alviani, Marcello Morandini. Personalmente all'inizio degli anni '70, influenzato dal mio insegnante di scenotecnica, il noto artista Claudio Rotta Loria, mi esprimevo nell'ambito dell'Op Art.

Fig.1 Claudio Brunello - NPT.Q n.3 - 1973 - Cartoncino Murillo cm.60x92

Fig.2 Claudio Brunello - NPT.Q n.4 1973 Cartoncino Murillo cm.60x92

Alla base della mia ricerca stanno gli studi sulla percezione e sulle possibilità di ingannare l'occhio attraverso l'inclinazione della luce sulla superficie obliqua, creando l'illusione ottica, e realizzando un'opera non pittorica, ma che interpreta la superficie del quadro come un elemento dinamico in cui le forme sono presenti create da effetti ottici. Negli anni '70 mi esprimo in questo ambito in due metodi: tridimensionalmente, intagliando il cartoncino e successivamente piegandolo a diverse altezze, al fine di creare con la luce radente effetti di vibrazione che cambiavano a seconda della posizione dello spettatore e della luce radente. Fig.1 e 2.

Fig.3 Claudio Brunello CV.L n.2 1975 Normatape su cartoncino cm.50x70

Fig.4 Claudio Brunello CV.T n.3 1975 Collage su cartoncino cm.50x70

Sviluppo, poi, il secondo metodo l'anno successivo, il 1975, incollando nastro Normatape e triangoli cromati su cartoncino. L’effetto che ne scaturisce, concentrando la visione, è la creazione di varie figure geometriche. Fig.3 e 4.
L’Op Art, dunque, ha come base della ricerca gli studi sulla percezione e sulle possibilità di ingannare l'occhio attraverso l'illusione ottica, realizzando una pittura che interpreta la superficie del quadro come un elemento dinamico in cui i colori e le forme sono utilizzati per creare diversi tipi di effetti ottici.


Lettura consigliata – PAGINAPIEGATA Introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi. Autore Claudio Brunello, disponibile alla Libreria La Bassanese di Bassano del Grappa e alla libreria Cuore d'inchiostro di Rossano Veneto.

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L'autore

Nato nel 1954 a Rossano Veneto (VI), da una famiglia di agricoltori che si trasferiscono a Torino quando ha pochi mesi di vita. La sua formazione culturale, fino ai venti anni, avviene nel capoluogo piemontese. Nel 1972 si diploma vetrinista di abbigliamento e tessuti con il massimo dei voti, suo insegnante di scenotecnica è Claudio Rotta Loria, affermato artista piemontese. Nel 1973 vince il Premio "Cairoli" Concorso d’arte contemporanea, più volte segnalato in diversi Premi d’Arte, ed è invitato a partecipare alla realizzazione di una grande tela "Giovani per i Giovani", eseguita dal vivo nella città di Chieri (TO). Stimato dal critico d’arte Aldo Passoni, al tempo Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, che lo inserisce nell’importante mostra collettiva "Piemonte Segno ‘74" alla Galleria d’arte Giorgi di Firenze. Nel 1974 avviene il trasferimento a Bassano del Grappa, dove tuttora risiede e crea con il fratello Giuseppe la discoteca "Shindy", uno dei locali, oggi, storici di Bassano. Nel 1977 si sposa con Daniela Scotton e fa nascere "Radio Bassano 104" una delle primissime radio libere della zona. Nel 1987 Il suo fare arte dall'iniziale Op-art, muta verso la più libera arte informale, attratto dalla genesi del gesto e la forza comunicativa del segno e, non ultimo, dal fascino tattile della materia. Nel 1983, con la moglie e il fratello Giuseppe crea il celebre locale "Ottocento". Nel 1988 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale "ACAV ‘88" e l’anno seguente fino al 1991 fa parte della Commissione artistica della "Chiesetta dell’Angelo" spazio espositivo bassanese. Nel 1999, sempre a Bassano del Grappa, realizza e dirige all’interno del noto locale "Ottocento" uno spazio denominato "PAGINAPIEGATA art gallery" dedicato esclusivamente all’Arte contemporanea e alla cultura. Ne cura la programmazione fino alla chiusura nel Luglio 2007 (organizzando oltre 40 mostre di artisti locali e 100 proiezioni d’arte contemporanea). Nel 2002 inizia il periodo tuttora in essere delle tele di formato quadrato, che singole o associate fra loro nella fattispecie di cellule/parole o tessere autonome creano possibili assemblaggi in continua mutazione. Dal 2007 si dedica all’arte a tempo pieno, come curatore, promotore e naturalmente artista. Nel 2010, 2011 e 2014 ha tenuto laboratori sul movimento Dada, sull’Arte Povera e sulla Trash art al Liceo d’arte "G. De Fabris" di Nove - VI. Nel 2013 crea un ciclo di incontri dedicato alla creatività dal nome "Pagina Piegata - intrecci d’arte", coinvolgendo: artisti, fotografi, scrittori, musicisti e critici d’arte. Nel 2014 ha iniziato con il figlio Nicolò il progetto "Contenitori d’identità", consistente nell’ideazione e produzione di oggetti di complemento d’arredo con caratteristiche concettuali. Nel 2019 è curatore delle mostre realizzate nella sede bassanese di Allianz e dello Spazio Olimpia. Dal 2020 crea il canale YouTube "PaginaPiegataArte" dove spiega l'arte contemporanea. Nel 2022 pubblica il libro "Pagina Piegata - introduzione all'arte contemporanea dal II° dopoguerra ad oggi". Sempre nello stesso anno è inserito nell'Archivio Ezio Bosso di Torino. E' socio fondatore dell'Associazione culturale "Dif-Fusione 88" che si occupa di promozione del contemporaneo in tutte le sue forme. Ha esposto in Italia e all’estero, sue opere sono presenti nella Galleria d'arte Anna Breda Arte e Design di Padova, in negozi di design d’arredo e in collezioni private e pubbliche.