La cute è un organo sensoriale riccamente innervato ed essa, il sistema nervoso e quello immunitario sono integrati in un sistema unico che potremmo chiamare il sistema neuro-immuno-cutaneo.
Il sistema nervoso è coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi cutanea e nelle patologie dermatologiche questo equilibrio viene meno. Si aprono così nuovi campi di ricerca: neuro-dermatologia e neuro-cosmesi.
Molte emozioni come la felicità e la paura si manifestano a livello cutaneo dando origine a fenomeni quali la pelle d’oca, la sudorazione e il rossore.
Proprio circa l’importanza e il ruolo delle terminazioni nervose a livello cutaneo è possibile leggere un articolo del Professor Laurent Misery, docente di Dermatologia all’Università di Brest “Les nerfs à fleur de peau”, ovvero “i nervi a fior di pelle”.
Fu Misery che nel 2000 battezzò i Neurocosmetici da lui definiti come “prodotti da applicare sulla pelle che dovrebbero modulare il funzionamento del sistema neuro-immuno-endocrino cutaneo a livello epidermico”. Questi prodotti vengono più comunemente descritti come “cosmetici della felicità”.
Come agiscono i Neurocosmetici? E qual è l’obiettivo della Neurocosmesi?
Sono prodotti che esplicano la loro attività sul sistema nervoso cutaneo avvalendosi di sostanze funzionali in grado di indurre il rilascio di neuromediatori che evocano sensazioni di benessere (serotonina, ossitocina, dopamina), attraverso profumazioni avvolgenti, colori ammalianti e texture gradevole.
Dunque l’obiettivo della Neurocomesi è quello di attivare le vie biochimiche che generano un segnale di benessere.
Quali sono gli ingredienti utilizzati nella Neurocosmesi?
Vediamone alcuni.
Oli essenziali. Fondamentali nell’aromaterapia grazie alle loro caratteristiche profumazioni, hanno anche molte proprietà benefiche a livello cutaneo e vengono così utilizzati anche nella Neurocosmesi.
Peptidi biomimetici. Piccole sequenze di aminoacidi creati in laboratorio che mimano i ruoli biologici dei peptidi fisiologici, legandosi in modo specifico ai recettori delle cellule che regolano determinati processi biologici. Ogni peptide ha la sua funzione che può essere stimolante, miorilassante, ridensificante, riparatrice, schiarente, ecc.
Elementi anti-stress. Per esempio estratti vegetali contenenti sostanze in grado di legarsi ai recettori delle beta endorfine per promuovere il benessere cutaneo.
Altri aspetti di fondamentale importanza nella Neurocosmesi sono:
texture. Fondamentale la scelta degli ingredienti reologici da inserire nella formulazione e degli emulsionanti per ottenere un risultato che sia soddisfacente sia dal punto di vista della penetrazione cutanea degli ingredienti funzionali che della consistenza sensorialmente appagante.
Green oriented. I consumatori sono sempre più attenti alle tematiche “green”, quindi la Neurocosmesi include estratti vegetali, marini e fito-estratti provenienti da scarti della filiera agro-alimentare.
Salvo particolari problematiche o allergie, la Neurocosmesi può prendersi cura di tutti i tipi di pelle ed è un settore così interessante che la ricerca continua per trovare nuovi ingredienti e dar vita a nuove formulazioni.