BENESSERE

Neurocosmesi: un nuovo concetto di bellezza

Giorgia Grappeggia
Giorgia Grappeggia
30 agosto 2022
CONDIVIDI:
Neurocosmesi: un nuovo concetto di bellezza
La cute è un organo sensoriale riccamente innervato ed essa, il sistema nervoso e quello immunitario sono integrati in un sistema unico che potremmo chiamare il sistema neuro-immuno-cutaneo.

Il sistema nervoso è coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi cutanea e nelle patologie dermatologiche questo equilibrio viene meno. Si aprono così nuovi campi di ricerca: neuro-dermatologia e neuro-cosmesi.

Molte emozioni come la felicità e la paura si manifestano a livello cutaneo dando origine a fenomeni quali la pelle d’oca, la sudorazione e il rossore.

Proprio circa l’importanza e il ruolo delle terminazioni nervose a livello cutaneo è possibile leggere un articolo del Professor Laurent Misery, docente di Dermatologia all’Università di Brest “Les nerfs à fleur de peau”, ovvero “i nervi a fior di pelle”.

Fu Misery che nel 2000 battezzò i Neurocosmetici da lui definiti come “prodotti da applicare sulla pelle che dovrebbero modulare il funzionamento del sistema neuro-immuno-endocrino cutaneo a livello epidermico”. Questi prodotti vengono più comunemente descritti come “cosmetici della felicità”.

Come agiscono i Neurocosmetici? E qual è l’obiettivo della Neurocosmesi?

Sono prodotti che esplicano la loro attività sul sistema nervoso cutaneo avvalendosi di sostanze funzionali in grado di indurre il rilascio di neuromediatori che evocano sensazioni di benessere (serotonina, ossitocina, dopamina), attraverso profumazioni avvolgenti, colori ammalianti e texture gradevole.

Dunque l’obiettivo della Neurocomesi è quello di attivare le vie biochimiche che generano un segnale di benessere.

Quali sono gli ingredienti utilizzati nella Neurocosmesi?

Vediamone alcuni.

Oli essenziali. Fondamentali nell’aromaterapia grazie alle loro caratteristiche profumazioni, hanno anche molte proprietà benefiche a livello cutaneo e vengono così utilizzati anche nella Neurocosmesi.

Peptidi biomimetici. Piccole sequenze di aminoacidi creati in laboratorio che mimano i ruoli biologici dei peptidi fisiologici, legandosi in modo specifico ai recettori delle cellule che regolano determinati processi biologici. Ogni peptide ha la sua funzione che può essere stimolante, miorilassante, ridensificante, riparatrice, schiarente, ecc.

Elementi anti-stress. Per esempio estratti vegetali contenenti sostanze in grado di legarsi ai recettori delle beta endorfine per promuovere il benessere cutaneo.

Altri aspetti di fondamentale importanza nella Neurocosmesi sono:

texture. Fondamentale la scelta degli ingredienti reologici da inserire nella formulazione e degli emulsionanti per ottenere un risultato che sia soddisfacente sia dal punto di vista della penetrazione cutanea degli ingredienti funzionali che della consistenza sensorialmente appagante.

Green oriented. I consumatori sono sempre più attenti alle tematiche “green”, quindi la Neurocosmesi include estratti vegetali, marini e fito-estratti provenienti da scarti della filiera agro-alimentare.

Salvo particolari problematiche o allergie, la Neurocosmesi può prendersi cura di tutti i tipi di pelle ed è un settore così interessante che la ricerca continua per trovare nuovi ingredienti e dar vita a nuove formulazioni.

Ti piacciono i nostri articoli? Iscriviti alle nostre migliori uscite.

Inserisci un'email valida

Siamo in continua evoluzione con il nostro Occhi Magazine; se hai domande o suggerimenti, non esitare a contattarci!

Seguici su Facebook, Linkedin, Instagram e Twitter.

Condividi:

L'autore

Giorgia Grappeggia

Sono laureata in Farmacia e ho la passione per la Natura. Sin da bambina “curavo” le mie bambole utilizzando Fiori raccolti nei prati e spezie rubate dalla cucina della mamma. Adoravo inoltre i prodotti cosmetici, tutti quei nomi “strani” riportati nell’etichetta, pieni di mistero ai miei occhi. In età adulta, ho continuato questo mio percorso (in costante formazione) e per il desiderio di aiutare le persone a star bene, ho deciso di iscrivermi alla Facoltà di Farmacia, che mi ha dato le conoscenze scientifiche per comprendere i meccanismi che regolano la fisiologia umana ed i meccanismi d’azione dei farmaci e di poter affiancare loro la medicina alternativa, utilizzando ciò che Madre Natura ci offre. Durante il mio percorso lavorativo ho frequentato anche il corso di Farmacia Oncologica e successivamente ho approfondito il tema della Cosmesi e della Cosmesi in Oncologia. Ecco perchè ad un certo punto decido di lanciarmi nel mondo della Cosmesi. Il mio più grande desiderio è donare BenEssere.