Intervista a Marta Bellesso - Personal trainer e Veneto Creator

Marta, raccontaci un po di te: come e quando hai cominciato a fare la personal trainer

Sono sempre stata una grande appassionata dell’attività sportiva così dopo il liceo artistico, mi sono iscritta e quindi laureata in Scienze Motorie. Durante gli anni di formazione e appena diplomata seguivo vari gruppi sportivi e lavoravo in particolare con i bambini (mini basket mini volley, anche calcio). Dopo alcuni anni ho deciso di lavorare all’interno delle palestre, in sala pesi e nelle sale corsi, specializzandomi in particolare nel pilates sia a corpo libero che con le macchine.

Per mia natura amo mettermi in gioco così dopo un po’ ho aperto una palestra tutta mia, uno studio di pilates, che ho tenuto per una decina di anni e un’altra palestra tenuta assieme ad una collega dove si insegnava un’attività sportiva più tradizionale.

Il pilates e l’allenamento funzionale, più muscolare sono due aspetti diversi ma che mi rappresentano entrambi: da una parte amo le discipline olistiche con l’attenzione alla postura alla respirazione e dall’altra sento forte il richiamo verso le attività outdoor fisiche come la corsa che poi si traduce in me nella grande passione per le competizioni Spartan cui partecipo ancora oggi e per le quali preparo un gruppo di miei allievi.

Poi però è arrivato il 2020, il Covid e la chiusura di tutte le palestre...

Fino al 2020 l’allenamento era fatto esclusivamente in presenza e in palestra, poi da un giorno all’altro ci siamo trovati tutti a casa.

Ricordo che dopo alcuni giorni mi ero già attivata creando due gruppi Telegram per i soci delle due palestre. Era un modo per condividere video con esercizi da fare a casa, serviva per l’umore e per il fisico. Ogni giorno io e i miei collaboratori creavamo contenuti che condividevamo gratuitamente. Poi visto che le chiusure si protraevano alla domenica mattina facevo delle dirette instagram con veri e propri allenamenti. Da lì un po’ alla volta ho iniziato a vedere che il mio profilo Instagram cresceva sempre più. Fino a quel momento lo gestivo senza particolare cura, lo avevo perchè anche altri colleghi lo avevano. Nel 2020 ho imparato a comunicare meglio il mio lavoro anche grazie a corsi on line fatti sulla comunicazione.

Quando anche le palestre hanno potuto riaprire io ho deciso di continuare ugualmente il mio lavoro on line. Ero delusa da tutto quello che era successo e mi sono ripromessa che in futuro nulla avrebbe potuto impedirmi ancora di fare il mio lavoro.

Un servizio diverso anche per i tuoi clienti

Premetto che le palestre sono luoghi di aggregazione e socializzazione e che l’allenamento in gruppo e in presenza è da preferire per la stragrande maggioranza delle persone, però è vero anche che c’è una fetta di persone che in palestra non ci andavano prima e non ci andranno mai per una serie di motivi: perchè non si sentono a proprio agio, non si sentono adeguati, perchè fanno fatica a superare carichi psicologici personali, perchè non riescono a conciliare orari e spazi familiari e personali, perchè sono stati delusi da altri personal trainer.

Lo dico in modo molto diretto, il mio è un settore in cui occorre stare molto attenti perchè è pieno di “Fuffa guru”, persone senza una preparazione strutturata alla base che da appassionati diventano “professionisti” grazie ad un corso on line fatto nei week end… Devo dire che sicuramente i social hanno ampliato ancora di più questo fenomeno.

Nei miei canali social cerco ovviamente di promuovere il mio lavoro e, con la serietà che mi contraddistingue, di sfatare alcuni miti molto presenti nel mondo del fitness in modo che le persone si possano avvicinare in modo corretto verso l’attività fisica che fa stare bene.

Grazie alla tua attività sui social sei stata selezionata per il 2024 e il 2025 come Veneto Creators. Cos’è questo progetto?

Il progetto è nato nel 2023 e ha visto coinvolti 23 giovani creatori digitali, come li ha definiti il governatore Luca Zaia “I Veneto Creators sono i moderni cantori digitali del territorio: capaci di portare al grande pubblico dei social un racconto appassionato, ognuno con il proprio stile, ma uniti dalla voglia di essere innovativi e non banali”. Nel 2024 eravamo in 49 divisi in vari settori. Io mi occupavo di salute e prevenzione. Tutti i contenuti che vengono creati vengono vagliati rigorosamente dagli enti coinvolti nel progetto e questo è una grande garanzia di correttezza per tutte le persone che ci seguono. I contenuti sono vari e possono riguardare la cultura e le tradizioni venete, lo sport, il turismo, la salute.

Come vengono selezionati i vostri contenuti per essere pubblicati ufficialmente?

Alcuni temi e argomenti vengono proposti direttamente da noi, altri sono suggeriti da vari partner coinvolti nel progetto. Per quanto mi riguarda, occupandomi di salute e prevenzione, tutti i miei contenuti sono vagliati e controllati da funzionari della Sanità veneta.

Mi sembra molto serio e doveroso questo controllo…

Si, lo è. E secondo me è importante per evitare che vengano distribuite informazioni non corrette sia per gli stessi veneti, sia per i turisti che vogliono conoscere la nostra bellissima regione.

Perché dovremmo seguire i Veneto Creators?

Ovviamente… nessun obbligo! Ci mancherebbe… però è un modo nuovo diverso e facile per conoscere tantissime cose della nostra regione. Il mese scorso ho partecipato assieme ad un collega al Cammino del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. ed è stata un’esperienza molto bella. Abbiamo mostrato le bellissime colline del prosecco Patrimonio Unesco a delle riprese fatte con il drone e in più grazie al mio lavoro abbiamo dato informazioni utili per uno stile di vita sano grazie all’attività all’aperto.

A proposito di attività fisica, quali sono i tuoi consigli per il nuovo anno?

Le feste, si sa, ci portano inevitabilmente a mangiare un po’ di più. Quasi tutti modificano i propri ritmi lavorativi, rallentando un po’, ed è giusto così. Quello che io consiglio è quello di acquisire uno stile di vita sano durante tutto l’anno cercando di essere più attivi fisicamente.

E’ una cosa che non si cambia da un giorno all’altro, occorre imporlo all’inizio ma poi diventa una cosa cui non si può rinunciare, non per una questione estetica ma di salute fisica e mentale.

L’allenamento online, ad esempio, dà la possibilità di potersi organizzare facilmente o al mattino presto prima di andare a lavoro o in un momento di tempo libero. Io propongo sia delle lezioni live alla sera sia delle lezioni registrate. Questo permette veramente la massima autogestione possibile… basta ci sia la voglia di iniziare e di continuare con costanza. Occorre iniziare gradualmente e non avere subito la foga di volere i risultati in due settimane. Con i piccoli passi si raggiungono grandi obiettivi.

Quali sono gli errori da non fare?

Solitamente la gente dopo aver stramangiato a Natale, si sente in colpa e in tanti, nei giorni seguenti, si mettono a correre senza aver mai fatto attività. Questo è dannoso per la schiena, le articolazioni, i muscoli; un’attività fisica di impatto come la corsa fatta su un fisico non abituato ha delle ripercussioni importanti. Ci vuole una via di mezza e per chi non ha fatto nulla occorre trovare una persona esperta e formata capace di guidarti soprattutto nel primo periodo a compiere esercizi adatti alla propria fisicità e al proprio livello di allenamento. Non crediamo alle frasi ad effetto e alle magie. Qualunque sia l’attività che si sceglie deve essere effettuata con costanza e impegno perché ci porti benessere sia questo un allenamento funzionale ad impatti, sia il pilates o lo yoga.

Non è il senso di colpa che deve portarci a fare attività fisica ma il desiderio di stare bene con il proprio fisico seguendo uno stile di vita sano.