BENESSERE

Il Karma

Demetrio Battaglia
Demetrio Battaglia
03 maggio 2024
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Il Karma
Dopo tanti anni trascorsi su questa rubrica temo di non aver mai, o quasi mai, trattato un tema così inerente alla meditazione orientale e così legato a doppia mandata alla spiritualità che proviene dai paesi dell’Est a cominciare dall’India.

Questo concetto, spesso “violentato” dal bieco materialismo occidentale se non addirittura mal-compreso dalla crassa ignoranza riguardo le antichissime e profonde radici culturali di quella parte del mondo, è uno dei perni sostanziali per comprendere una visione del mondo e della Realtà spesso distante dalla nostra, ma non per questo meno importante, anzi.

Le pratiche meditative di origine orientale, così come le conosciamo qui in occidente, non possono e non devono essere disgiunte dalla perfetta comprensione di cos’è il Karma, come agisce, cosa significa e in che modo noi, tutti noi, siamo immersi in questa intricatissima trama di azioni e reazioni che governano le nostre esistenze, vita dopo vita dopo vita. È una legge universale che pervade ogni forma vivente di questo cosmo e che, nella sostanza, ci dice come ogni nostra azione (qualsiasi ne sia la natura) produce un effetto.

Molto più del nostro modo di intendere il mondo, gli antichi maestri orientali, che ancora non avevano disgiunto la speculazione filosofica dall’afflato religioso, coltivavano una visione della Realtà che ne coglieva ogni sfumatura e avevano ben compreso che ogni nostra azione, ogni nostra parola e persino ogni nostro pensiero modificano la realtà che percepiamo e incidono sul cammino dell’uomo conferendone un’impronta particolare, unica.

Le azioni, qualsiasi sia la loro natura, non si smorzano col terminare di queste ma, come un sasso gettato nello stagno, producono onde di energia che da quell’azione si propagano e, arrivate al bordo, tornano verso il centro, verso di noi…
In qualche modo persino la psicologia occidentale accenna a questo fenomeno che però si guarda bene dal chiamare “Karma” e cerca di inquadrarlo in altri modi: inconscio, coazione a ripetere, sincronicità ecc…
Di fatto l’occidente evita l’argomento e ripone nel “casuale” ciò che invece è tutt’altro che casuale ma è solo l’onda di energia che una volta messa in moto torna verso chi l’ha fatta nascere, trasformata dal tempo ma della stessa qualità di quella da cui è iniziata. Il Karma rispetta perfettamente il primo principio della termodinamica e non c’è nulla di che scandalizzarsi a questa mia affermazione.

Le pratiche meditative sono la perfetta disciplina di consapevolezza per mettere in atto una profonda riflessione sulla qualità di energia che, tutti i giorni, mettiamo in moto con le nostre azioni, con i nostri pensieri e con le nostre parole.

Come definireste tale energia?
Alla risposta che vi darete, se sarà sincera, corrisponderà il Karma che attualmente state vivendo.

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L'autore

Demetrio Battaglia

Ricercatore, scrittore e informatico

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