Energia Donna: il progetto di Women For Freedom per ridare fiducia, autonomia e libertà alle donne fragili

Squadra che vince non si cambia: i soci di Women For Freedom Onlus hanno recentemente riconfermato tutti i membri del direttivo in carica nel triennio precedente, ponendo in loro la massima fiducia, tenuto conto dei grandi risultati ottenuti e della crescita esponenziale negli ultimi anni dell’organizzazione umanitaria bassanese, con progetti in 7 paesi del mondo. Era semplicemente nata nel 2014 da un piccolo gruppo di amici con un sogno nel cassetto: liberare donne e bambini per costruire un mondo migliore.

I membri riconfermati, quindi, sono Luisa Rizzon, presidente, Lucia Cuman, vicepresidente, Davide Parise, tesoriere, Gianfranco Cipresso, consigliere, Marco Bertolini, consigliere: un gruppo di persone che arriva per la maggior parte da una formazione aziendale, già pronto ad accettare le grandi sfide che verranno. Un’importante sfida da vincere è proprio in Italia, dove dal 2020 si porta avanti il progetto Energia Donna. 

Energia Donna nasce per aiutare le donne che hanno subìto violenza a riconquistare la stima in sé stesse, ad ottenere l’autonomia economica e ad essere reinserite in un contesto sociale attraverso l’attivazione di tirocini e percorsi di formazione del progetto, partendo dalla convinzione che la libertà reale si ottiene solo quando una donna è economicamente indipendente ed è libera di scegliere al cento per cento la sua vita e il suo futuro. Grazie all’intreccio di conoscenze, competenze e relazioni diverse, Women For Freedom Onlus è riuscita a trovare imprenditori illuminati e sensibili, nonché molte cooperative, pronti ad accogliere queste donne. Ma molto si può fare ancora, riuscendo a coinvolgere anche altre aziende virtuose.

Dopo una prima fase, destinata al reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza domestica, e ad una seconda, dedicata all’inclusione socio-professionale di donne in situazioni di particolare fragilità, in questa terza fase, che si sviluppa nel 2023, questi due interventi vengono potenziati. Women For Freedom Onlus non è un’agenzia di intermediazione nel mercato del lavoro né un ente di assistenza sociale. Può e vuole essere però un organismo di facilitazione, un sincronizzatore di saperi e di conoscenze che può mettere in relazione servizi già esistenti nel territorio. Le beneficiarie dirette di questa terza fase del progetto sono 20 donne e sono già state quasi tutte inserite in un tirocinio. 

Tra i beneficiari indiretti di Energia Donna, invece, ci sono gli enti ospitanti del tirocinio (aziende, cooperative, studi di liberi professionisti) che possono avvalersi di un supporto professionale per 6 mesi con i costi a carico del progetto, potendo eventualmente poi trasformare il contratto di tirocinio in uno lavorativo; le associazioni di categoria che sostengono il progetto mettendo in relazione domanda e offerta di lavoro, alimentando la cultura d’impresa “di bene comune” che guarda alla generazione di ricchezza per il territorio anche dal punto di vista sociale e non solo finanziario; i Servizi Sociali che segnalano le potenziali beneficiarie del progetto, promuovendo i principi di responsabilizzazione, attivazione e inclusione della Pubblica Amministrazione; ma anche le altre organizzazioni della società civile che, collaborando con Women For Freedom Onlus, mettono in moto un processo di mutuo apprendimento e scambio di buone pratiche.

Per avere maggiori informazioni e per sostenere il progetto:

il numero di telefono 338 8886516, l’email [email protected]

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