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Possiamo aiutare i bambini a crescere

Redazione Occhi
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29 ottobre 2024
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Possiamo aiutare i bambini a crescere

Campagna per la promozione dell’affido e della solidarietà familiare

Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini.
Fra questi vi è il diritto di crescere sotto la protezione di una famiglia.

Quello che diamo per scontato, anche qui in Italia non lo è affatto e per motivi diversi ci sono bambini che sono allontanati dalla propria famiglia di origine e hanno la necessità di essere accolti in un'altra famiglia.

A Bassano del Grappa le operatrici del distretto 1 da anni portano avanti una campagna per sensibilizzare il territorio sul tema dell’accoglienza.

Ma cosa fa il Centro affidi? Lo abbiamo chiesto alle operatrici stesse: Sonia Scalco, Nency Zanardello, Silvia Gazzola, Laura Dal Bianco, Alessandra Chiomento.

Cos’è il Centro Affidi e cosa fa?

Promuove nel territorio la cultura dell’accoglienza e dell’affido familiare. Compito di noi operatori è quello di cercare famiglie, coppie, single. Successivamente le conosciamo e le sosteniamo durante l’esperienza di affido.

Come si sviluppa il processo di affidamento temporaneo di un minore?

Dopo aver fatto il corso e il percorso di conoscenza con noi operatori, le famiglie affidatarie diventano dei nostri collaboratori. Quando riceviamo una richiesta di aiuto per un bambino, in equipe pensiamo a quale potrebbe essere la famiglia adatta ad aiutarlo a crescere. Compito di noi operatori è quello di sostenere la famiglia in questa esperienza.

Come si diventa famiglia affidataria? E i single possono farlo?

Per diventare famiglia affidataria bisogna frequentare il corso che di solito facciamo in primavera e autunno presso l’ospedale di Bassano che ha una durata di 4 incontri. È necessario poi aderire al percorso di conoscenza con noi operatori per riuscire poi a fare un buon abbinamento con i bambini.

Quali tipologie di affido sono previste (affido residenziale, diurno, affiancamenti, ecc.)?

L’affido residenziale è accogliere stabilmente un bambino in un ambiente familiare per un periodo limitato, quando i genitori non sono in grado di occuparsi di lui. Compito della famiglia affidataria è aiutare il bambino e la sua famiglia, con sensibilità e attenzione ai bisogni di ciascuno.

L’affido diurno consiste nell’accogliere un bambino per qualche ora al giorno, per qualche pomeriggio alla settimana. Questa tipologia di affido è richiesta in situazioni di fragilità familiare dove i genitori hanno bisogno di essere sostenuti nel loro ruolo.

Affiancamento e solidarietà familiare è supportare famiglie con difficoltà organizzative che vivono una situazione di grande solitudine e vulnerabilità. Consiste nell’aiutare ad esempio nei compiti, in accompagnamenti ad attività sportive e riabilitative come logopedia, fisioterapia...

Qual è il ruolo del Centro affidi nel supporto alle famiglie affidatarie e ai minori?

Il supporto alle famiglie affidatarie è l’attività più importante che svolgiamo come operatori e consiste in colloqui con educatore, psicoterapeuta e assistente sociale. Spesso facciamo anche interventi domiciliari e incontri di gruppo. A seconda delle necessità siamo disponibili per un confronto telefonico o per un incontro personale.

Quali sono le sfide più comuni che incontrate nel processo di affido?

La prima sfida è quella di creare una relazione di fiducia con il bambino, mettendosi alla sua altezza ed empatizzando con le sue emozioni, sofferenze e vissuti per offrire una base sicura, accompagnandolo in tutte le fasi dell’affido.

Altra sfida è riuscire a non essere giudicanti nei confronti dei genitori dei nostri bambini, che quasi sempre a loro volta hanno avuto delle storie dolorose. È importante poter costruire anche con loro un atteggiamento accogliente e comprensivo.

Un’altra sfida è quella di essere sempre flessibili rispetto ai tempi che spesso non sono così chiari e precisi e al contempo abbassando le proprie aspettative.

Quanti sono i bimbi in affido?

Nel 2023 i bimbi gestiti dal nostro centro Affidi sono stati 108: 26 con affido diurno, 53 residenziali, 2 semiresidenziali, 6 pronte accoglienze con interventi di emergenza e 21 affiancamenti. Nel 2024 i numeri sono già più elevati e le richieste versano per larga maggioranza verso affidi residenziali.

Cosa si può fare per aiutare il Centro Affidi?

Abbiamo bisogno di persone che si rendano disponibili ad accogliere bambini fragili del nostro territorio, perché il bisogno è grande e purtroppo non sempre riusciamo a trovare per loro una famiglia.

Serve poi una comunità attenta che possa accorgersi con sensibilità quando una famiglia e un bambino sono in difficoltà.

Ognuno poi nel suo piccolo può offrire un aiuto. In questi anni infatti siamo state aiutate da imprenditori, commercianti o persone che hanno messo a disposizione la propria professionalità in tanti modi come ad esempio: stampando la storia di Mirta e della famiglia Bottoni e il materiale promozionale, offrendo una scontistica per le nostre famiglie affidatarie in alcuni negozi. Abbiamo incontrato tante persone che hanno messo a disposizione tempo e idee per aiutarci. Insieme cerchiamo di rendere il nostro territorio accogliente e generativo.

Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare

presso Centro Sociosanitario Mons. Negrin

Palazzina H Via Cereria 14/B

Bassano del Grappa (VI)

Tel. 0424 885425

Email: [email protected]

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