L'ansia - editoriale agosto 2025

A inizio luglio sembrava un’epidemia … ogni giorno i giornali riportavano la notizia di un altro ragazzo che si rifiutava di fare gli orali alla maturità come forma di protesta nei confronti di una scuola “la cui metodologia di valutazione non guarda alla persona in sé nel suo complesso ma alle nozioni apprese che crea ansia ed è dominata dalla competitività …”

Io non metto in dubbio il grande idealismo di questi ragazzi ma il mondo reale quello in cui noi genitori “abitiamo” ogni giorno è così e, forse, a 18 - 19 anni è il momento giusto per aprire gli occhi.

L’università e il mondo del lavoro sono ambienti di crescita personale e la competitività esiste e spesso è elevata. Essere adulti in questi tempi di grande e repentina evoluzione porta con sé tantissime responsabilità e l’ansia è un sentimento che ci accompagna spesso.

Quello che dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi è che l’ansia va gestita, incanalata e usata come stimolo.

Ogni traguardo raggiunto, o fallito che sia, presuppone uno sforzo iniziale, un impegno costante e un momento di verifica .. è NORMALE così!

Il fallimento anzi la paura del fallimento, che è spesso alla base degli stati d’asia, è parte costituente di tutti i nostri progetti. Che sforzo sarebbe se avessi il 100% di riuscita? Che gusto proveremmo nel raggiungere un obiettivo certo?

Non è che abbiamo fatto credere ai nostri ragazzi che poteva raggiungere tutto e avere tutto sempre e comunque? 

Non è che i nostri ragazzi pieni di mezzi (economici e sociali) si stiano “incartando” in idealismi utopici perdendo il gusto di mettersi in gioco veramente?

Questa è ovviamente una provocazione ma una cosa è molto molto certa… In tanti Paesi in via di sviluppo stanno crescendo giovani fortemente motivati a scalare il successo e il proprio stato sociale ed economico. 

La scuola, lo diciamo da sempre, è una palestra di vita e condivido l’opinione di chi la vede in molte situazioni obsoleta, ma il suo ruolo formativo passa anche dalla valutazione e dall’accettare che quel voto possa non essere rappresentativo delle vere competenze e del nostro vero io! 

La giovinezza è giusto abbia una certa dose di idealismo, magari anche un po’ di arroganza (meglio se in dosi farmaceutiche), ma ragazzi, non abbiate la pretesa di capire tutto a 18 anni!… Se c’è una cosa di cui ho certezza è che non si smette mai di imparare, che un obiettivo raggiunto passa spesso attraverso l’ansia, la frustrazione, la paura … Abituiamoci a rendere normale tutto questo.

Questo numero di agosto è densissimo di contenuti. Le copertine sono dedicate ad AMA Festival. Dopo la strepitosa Preview di luglio, dal 20 al 24 agosto, e le extra date 26 e 28 agosto, Romano d’Ezzelino diventa punto di riferimento nazionale e internazionale grazie agli artisti che si alterneranno nella 10° edizione di AMA. Musica di altissima qualità per tutte le età e per tutti i gusti.

Ringrazio poi di cuore l’artista scultore Marco Martalar per la bellissima intervista che ci ha dedicato e che trovate in queste pagine. L’arte è ciò che ci rende divini e gli artisti sono il mezzo che abbiamo per connetterci con la nostra essenza

E poi … una piccola anticipazione.. Che ci fanno due nonni in camper sulla Via della seta? Semplice: realizzano un grande sogno!

Buona lettura a tutti!!