ATTUALITÀ
Il Soroptimist Club e le farmacie del territorio a fianco delle donne
Redazione Occhi
26 ottobre 2022Il Soroptimist Club di Bassano del Grappa lancia una campagna territoriale per sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza sulla donne.
Il 25 e il 26 novembre in corrispondenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in tutte le farmacie dell’area bassanese, i farmaci verranno distribuiti ponendoli all’interno di un sacchetto di carta con la stampa del numero antiviolenza “1522”. Tale numero telefonico è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità , attivo 24 ore su 24, per tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con operatrici specializzate che accolgono le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, garantendo il completo anonimato per favorire l’emersione del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza, offrendo informazioni utili e un orientamento verso il Centro Anti Violenza più vicino o i Servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti nel territorio nazionale.
Tale informazione rappresenta uno strumento importante per veicolare alle donne, che potrebbero essere interessate, una possibilità concreta di aiuto.
L’iniziativa ha visto fin da subito l’adesione entusiasta di FederFarma della provincia di Vicenza che è diventata partner del progetto.
Per la produzione e la personalizzazione dei sacchetti di carta sono state coinvolte due aziende del settore: la Nazionale delle Carta di Tezze sul Brenta e la EsseoQuattro di Carmignano di Brenta che hanno sposato l’iniziativa lavorando senza marginalità.
L’iniziativa è stata seguita dall’attuale presidente del Club, Francesca Busa in coordinamento con tutte le socie: “Le farmacie sono presidi sanitari di prossimità, i farmacisti posso essere tra i primi sanitari ad avere contatti con le donne vittime di violenza. A loro si rivolgono infatti per necessità di cure e con il loro monitoraggio possono effettivamente aiutarle a sporgere denuncia. Fin da ora ringraziamo di cuore tutte le farmacie che hanno aderito all’iniziativa, con il loro lavoro possiamo aiutare tante donne in difficoltà”.
L'autore
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