I lettori più assidui del mio editoriale sanno che sono sempre per la meritocrazia a prescindere dall’essere uomo o donna. Per tale motivo sono anche contro le così dette “quote rose”. Trovo svilente per le donne essere insignite di determinati ruoli solo perché la legge lo impone… Certo è vero che senza una politica di attenzione verso questa parte di mondo, le donne saranno sempre in una posizione di svantaggio in termini di opportunità rispetto a chi nasce uomo. Non possiamo fare finta che il nascere uomo o donna non influenzi le occasioni da cogliere…
Famiglia, lavoro, aspirazioni personali sono aspetti difficili da conciliare … ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che giudicherà il nostro operato e ci farà sentire in colpa… Per quanto mi riguarda so che non potrò far felici tutti quelli che mi stanno intorno… pace amen me ne faccio una ragione e vado avanti!
Quando in redazione abbiamo iniziato a lavorare a questo numero abbiamo realizzato che effettivamente mai nella nostra storia avevamo avuto foto copertine realizzate da fotografe donne. Non c’è un perchè ma effettivamente è andata così in tutti questi anni… Ecco quindi l’idea di porre rimedio…
Abbiamo fatto un po’ di ricerche e con piacere abbiamo visto che nel nostro territorio lavora un gruppo abbastanza numeroso di fotografe. Fra queste ci ha colpito molto Valeria Lobbia fotografa ritrattista di Asiago. Le copertine di questo mese sono sue. Nell’intervista di approfondimento a lei dedicata, Valeria ci ha raccontato la sua storia e tutto il lavoro anche emotivo che svolge con le donne e per le donne. Non è per narcisismo che una donna sceglie di farsi fare una foto ritratto ma per sancire un traguardo, un punto d’arrivo e di nuova ripartenza grazie alla consapevolezza in una nuova “lei” scoperta e incarnata.
Oltre alla storia di Valeria abbiamo dato spazio all’entusiasmo di Lisa Lanzarini, marketing manager di CampuStore e di Media Direct Group, azienda familiare di Bassano del Grappa leader italiana, e non solo, nella fornitura di sistemi innovativi per la scuola. Non è vero che la scuola italiana è allo sfascio, ci sono tantissimi docenti, dirigenti e tecnici che lavorano con entusiasmo e abnegazione… Certo, un sistema che non permette il riconoscimento anche economico a chi si impegna di più è un sistema che si livella verso il basso … La società ha bisogno di cittadini formati ad affrontare sfide sempre più complesse, e per questo serve una scuola con docenti e dirigenti aperti ed in cammino pronti a cogliere queste sfide e trasformarle in opportunità.
A marzo un pensiero non può mancare per tutti i papà: per quelli giovani che tengono in braccio da poco un piccolo frugoletto, quelli più in là con gli anni deboli da aiutare, per i padri che hanno perso un figlio e per quelli che sono andati avanti e i cui figli mandano messaggi in cielo con un palloncino ad elio… Tanti auguri!