Da Bassano a Shanghai e ritorno: il viaggio di una vita come Marco Polo
Redazione Occhi
03 settembre 2025Ci sono sogni che culli fin da bambino non sapendo se un giorno li potrai realizzare. Tanti rimangono tali, altri invece vengono rimandati, vuoi per un motivo, vuoi per un altro. Prima ci sono i figli piccoli, l’azienda da creare, da far crescere; poi i mille imprevisti della vita, qualcuno buono, qualcun altro tanto complicato… e così l’età avanza e se ci pensi veramente c'è sempre qualcosa che ti fa rimandare… Per tante persone trovare un motivo estraneo alla volontà per non realizzare un progetto è una grande consolazione… se non fai perchè non puoi, non sarà mai un tuo fallimento!
Aldo Serraiotto fin da piccolo cullava il sogno di ripercorrere la Via della Seta di Marco Polo e di arrivare fino all’Oceano Pacifico via terra. Per tutti un’assoluta pazzia, per lui un grande sogno da realizzare e così ha ideato e pianificato il viaggio per anni. “Quando andrò in pensione lo farò” si diceva, e intanto gli anni passavano… Con la moglie Anna, una quindicina di anni fa, acquista un camper usato, lui era contrario ma la moglie insiste: dopo una vita passata a percorrere l’Europa soprattutto a est dormendo poche ore nella cuccetta dei camion pensa di meritarsi una maggiore comodità… ma quel camper, “il suo Carthago”, è grande, è comodo, probabilmente è quello che fa per lui… Ecco che diventa camperista e decide di visitare tutta l’Europa, sempre accompagnato da Anna. Così vanno a Capo Nord, poi fino all’estremo ovest del Portogallo, passano tutte le nazioni, attraversano il Mediterraneo fino alle coste nord dell’Africa... macinano chilometri e chilometri ogni anno. E dopo questi viaggi itineranti ci sono le settimane estive passate a Cavallino con i nipotini: prima solo Pietro, poi si aggiunge anche Emma. Aldo e Anna sanno che il loro grande viaggio deve ancora aspettare per senso di responsabilità perché, si dicevano, non possono lasciare la figlia Elisa tanti mesi senza aiuto. Nel 2020 ci si mette pure la pandemia: non importa si rimanda... Nel 2024 Aldo fa sapere alla moglie che il 2025 deve essere l’anno giusto! Anna è contraria, per lei è troppo pericoloso, il conflitto in Ucraina non si ferma e ci si mette anche il Medio Oriente a far paura, non solo per Israele e Palestina, ma anche per l’Iran. Non c’è un motivo che deponga a favore del viaggio, ma Aldo non sente ragioni, si fa dare anche poche lezioni di inglese ma alla sua età è tanto difficile. Pianifica tutta la strada. Per l’andata è inevitabile passare per l’Iran, per il ritorno devono passare per forza per la Russia. Tutti gli dicono che è impossibile ma lui è determinato, così il 2 aprile il camper è pronto e inizia il viaggio.
La famiglia a casa è convinta che verranno rimbalzati in Iran ma così non è, prima di partire hanno ottenuto un visto di 10 giorni per attraversare la nazione, sono pochissimi perchè le strade, fatta eccezione di quelle della capitale, non sono facilissime ma Aldo va avanti determinato.
Lì devono attendere il visto per il Turkmenistan, la nazione successiva, dove si può entrare solo accompagnati e dove il controllo è forse più duro dell’Iran. Una famiglia iraniana li accoglie e li aiuta nei primi giorni, ricambia l’ospitalità che Aldo aveva dato al padre alcuni anni prima. Passato l’Iran comincia la traversata delle ex repubbliche sovietiche Turkmenistan marcati strettamente da una guida, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan. Aldo percorre la via della Seta, la via di quel Marco Polo idealizzato da bambino! Decide di passare il Pamir, una regione montuosa impervia molto vasta con strade che si confondono, non mappate e soggette a erosioni e smottamenti. Con il loro camper compiono un’impresa che solo un ex camionista come Aldo poteva fare. Quel passo è stato probabilmente il passaggio più difficile di tutto il viaggio: oltre 1.800 km di strade sterrate!
La fatica è tanta ma ciò che vedono i loro occhi è indescrivibile: le montagne di tutti i colori si stagliano sul cielo azzurro e incontaminato... ne valeva la pena!
Il viaggio prosegue, nel frattempo dall’Italia la figlia cerca di ottenere il visto per la Cina, sembra impossibile e soprattutto costosissimo. Aldo e Anna avanzano, la Cina è sempre più vicina e quando sembra ci si debba fermare arriva la soluzione. Entrano in Cina pagando un sorta di dazio a persona e per il camper. In frontiera il camper viene targato con targa cinese e Aldo riceve la patente cinese, così il viaggio può continuare. All’inizio sale in camper con loro una guida cinese, dopo alcuni giorni li lascia andare ma il monitoraggio è continuo a distanza con il GPS, in Cina è così…
Visitano il sito con l’Esercito di Terracotta: è veramente impressionante! Ma Aldo comincia ad avere fretta, si avvicina la data del loro anniversario di nozze e lui ha in serbo una grandissima sorpresa per la moglie. Macina chilometri e chilometri in camper diretto a Shanghai con poche pause, le strette necessarie. Arriva così domenica 15 giugno, è il loro 50esimo anniversario di nozze! Sono a Shanghai, piove a dirotto, per l’occasione vogliono partecipare a un messa cattolica per cui con un taxi si fanno accompagnare presso la Cattedrale di Sant’Ignazio. Sono vestiti eleganti, Aldo si è portato il vestito buono, quello per i giorni di festa, ha pure la cravatta… all’improvviso Anna sente la voce di Elisa, la figlia, che le dice “Tanti auguri mamma!”: pensa di avere le allucinazioni, poi vede il figlio Marco che la abbraccia, guarda il marito commosso che le sorride, sente le gambe cedere, “sto impazzendo, ho le visioni”... no no!!! È tutto vero: i figli, d’accordo con il padre, le hanno fatto una sorpresa e sono andati a Shanghai per festeggiare con loro e Anna impazzisce dalla felicità.
Il viaggio prosegue con i figli fino a Pechino e poi ancora loro due. Passano la Mongolia e poi la Russia, attraverso la Siberia fino Mosca e San Pietroburgo. La Russia è fonte di grande preoccupazione, è una nazione in guerra: i contatti web si interrompono a causa dei vari attacchi di droni ucraini. Cercano di fare presto, arrivano nelle repubbliche baltiche, passano per la Polonia con sosta ad Auschwitz e finalmente sabato 23 agosto dopo 143 giorni di viaggio arrivano a Bassano!!!
E a Bassano la festa per loro è stata grande, la giusta conclusione per un’impresa che festeggia il viaggio di una vita, la determinazione di chi, dopo essersi dedicato al lavoro e alla famiglia, a 79 anni ha ancora voglia di sentirsi vivo, e l’accoglienza che non è mai mancata in tutto il viaggio da parte di tantissime persone incontrate per caso.
Ecco alcune immagini del viaggio di Aldo e Anna:
Mongolia
Kirghizistan
Shangai
Kirghizistan
Discesa Pamir Siesta insieme
Cina - Esercito di Terracotta
Statua di Lenin in testa la piazza centrale in Ulan Ude, Buryatia, Siberia, Russia
Kirghizistan
Pechino, Città Proibita
Kazakistan, Almaty
L'autore
La nostra redazione è composta da un team di professionisti appassionati, attivi e connessi alle realtà locali quanto lo siamo anche al progresso e l’internazionalità. Comunichiamo con classe i nostri valori, grazie al giusto equilibrio tra contenuti redazionali e grafica.