Copertine dipinte - editoriale novembre 2025

Il mese di novembre, fra i 12, è forse quello che un po’ mi sta più antipatico. Questo è da sempre, fin dai tempi della scuola: in generale non ci sono giorni di pausa, se non il primo, le vacanze estive sono ormai passate da un pezzo e quelle di Natale sono ancora ben distanti.. insomma è un mese in cui si dovrebbe lavorare sodo e sembra non finire mai. A novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) e proprio mentre scrivo questo editoriale, sul web rimbalzano le immagini del video dell’ennesimo femminicidio in Italia perperato dall’ex marito nei confronti della moglie. Ed ogni volta l’indignazione sale, e ogni volta si cercano i colpevoli collaterali, quelli che magari avrebbero potuto fare qualcosa ma non l’hanno fatto e ogni volta non cambia nulla, è tutto uguale e purtroppo sappiamo che ci sarà presto un altro femminicidio…

Possibile non si possa cambiare? La violenza contro l’altro è ovunque, nella comunicazione verbale, nei commenti sui social, nelle relazioni di lavoro … in famiglia. In una società del “tutti contro tutto e tutti”, in cui Il vero rivoluzionario sembra essere la persona gentile. 

Nel suo piccolo anche OCCHI vuole essere rivoluzionario e a dimostrazione di questo vi è la trasformazione dei suoi contenuti fatta negli ultimi anni. Passaggi lenti e fortemente voluti per portare il magazine dei nostri inizi ad un magazine di contenuti originali cercato e apprezzato.

Con grandissimo onore dedichiamo le nostre copertine ai dipinti di Giovanni Segantini in occasione della mostra a lui dedicata presso i Musei Civici. Questa è la prima volta in assoluto che le nostre copertine sono dedicate a dipinti.

Un mostra davvero importante di respiro internazionale che si propone di ripercorrere l’intera parabola artistica di Segantini mettendo per la prima volta in dialogo le sue opere con quelle dei maggiori artisti europei del suo tempo, da Millet a Van Gogh, per raccontare la carriera di un astro della pittura che ha saputo contribuire e spesso influenzare i principali movimenti artistici del suo tempo.

Siamo entusiasti ed onorati di poter contribuire alla comunicazione di questo evento.

Fra i contenuti originali di questo mese anche l’intervista a Massimo Barco, content creator di Camposampiero che con grande umiltà ci ha raccontato la sua storia. Il futuro si crea anche grazie agli errori; il mondo non si divide in vincenti e perdenti, ma fra chi si rassegna e chi ogni giorno prende spunto dal suo errore, dalla sua debolezza e prova a cambiare qualcosa, non tutto funziona subito ma questo è il bello della vita!